Inferno di fuoco a Forza d'Agrò, gli incendi lambiscono il paese - FOTO
di Andrea Rifatto | 31/08/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 31/08/2017 | CRONACA
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Le fiamme sotto l'abitato di Forza d'Agrò (foto Lillo Laganà)
Serata concitata quella di ieri a Forza d'Agrò. La tranquillità del paesino collinare è stata destata da due incendi che si sono sviluppato a partire dalla zona a mare fino a raggiungere il centro abitato e lambire alcuni complessi residenziali e abitazioni. Le fiamme sono divampate sui costoni della frazione Fondaco Parrino, dove nel tardo pomeriggio si erà già registrato un vasto rogo che aveva minacciato l'hotel Baia Taormina e che era stato poi domato dopo l'intervento di Corpo Forestale, Vigili del Fuoco e Protezione civile. Intorno alle 20, però, il vento di levante ha soffiato su alcuni focolai non completamente spenti ridando vita alle fiamme, che si sono innalzate su due vasti fronti di fuoco in direzione di Forza d'Agrò, visibili anche dall'autostrada A18, dalla Statale 114 e dalla vicina Letojanni. L'incendio ha divorato nel giro di un'ora diversi ettari di terreno nella frazione Fondaco Parrino, proseguendo verso monte e lambendo il residence Palmentello, situato poco più a valle dell'abitato forzese, e interessando contrada Scalelle, fino a minacciare alcune abitazioni del centro abitato su via De Gasperi. Alla ripresa delle fiamme si sono prontamente attivati i Vigili del Fuoco, gli uomini del Servizio Antincendio del Corpo Forestale e i volontari della Protezione civile dei gruppi di Forza d'Agrò e Antillo, guidati rispettivamente da Piero Bartolone e Vincenzo Sturiale, con i loro mezzi al seguito, che già nel pomeriggio erano stati impegnati a Fondaco Parrino. Le operazione sono state coordinate dei carabinieri della locale Stazione sotto le direttive del maresciallo Maurizio Zinna, raggiunto a Forza d'Agrò dal vicecomandante della Compagnia Carabinieri di Taormina, tenente Galante, che si è accertato da vicino della situazione. A seguire le operazioni di spegnimento in paese anche il sindaco Fabio Di Cara. Secondo i primi accertamenti si trattererebbe verosimilmente di roghi dolosi, dovuti all'azione di un incendiario che ha appiccato le fiamme in due punti diversi sulla Statale 114 e sulla Provinciale 16 che conduce al paese collinare, per disorientare i soccorritori. Complice la vegetazione secca e alcuni terreni non ripuliti anche a causa delle zone impervie, gli incendi hanno così tenuto in apprensione i cittadini fino a oltre la mezzanotte, prima di essere domati.