Itala, quattro migranti fuggono dalla residenza dove erano ospitati
di Andrea Rifatto | 09/09/2017 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 09/09/2017 | CRONACA
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Quattro migranti ospitati nella residenza sanitaria assistenziale di Itala dal 3 agosto, quando sono giunti 50 stranieri in seguito a uno sbarco al porto di Catania, non hanno fatto più rientro nella struttura. A segnalarlo sono stati ieri sera i titolari della residenza ubicata in contrada Bardaro, poco fuori il paese, che hanno avvisato le autorità e i carabinieri della Stazione di Scaletta, competenti per territorio. I quattro, tutti maggiorenni e provenienti dalla Costa d’Avorio, erano usciti con gli compagni per recarsi a Itala Marina, come erano soliti fare quotidianamente, ma non hanno più fatto rientro entro le ore 19, così come stabilito, facendo perdere le loro tracce. Evidentemente preferito allontanarsi da Itala in cerca di una sistemazione migliore. La loro fuga ha quindi fatto scattare le ricerche da parte degli militari dell’Arma ai comandi del maresciallo Ivan Barsottini, comandante della Stazione scalettese, che hanno avvisato dell’accaduto anche la Prefettura. L’arrivo dei 50 migranti aveva scatenato la protesta degli italesi, che non hanno ben accolto la decisione dell’Ufficio territoriale del Governo di Messina, in deroga all’accordo Ministero-Anci che prevedeva per Itala un massimo di sei stranieri, di inviare un tale numero di ospiti in una piccola realtà dove sin dall’inizio è stato ritenuto fosse difficile per loro integrarsi. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Antonino Crisafulli ha deciso nelle scorse settimane di avviare l’iter per aderire al Servizio centrale di protezione per i richiedenti asilo e i rifugiati (Sprar) in modo da poter ospitare un massimo di sei migranti.