Lauree false all’Università di Catania, condannati e licenziati due dipendenti
30/04/2015 | CRONACA
30/04/2015 | CRONACA
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Due dipendenti dell’Università degli Studi di Catania sono stati condannati dalla Procura della Repubblica etnea per i reati di falso in atto pubblico e corruzione. I due, Giovanbattista Luigi Caruso e Giuseppe Sessa, dipendenti della Facoltà di Medicina, erano rimasti coinvolti tra ottobre e dicembre 2013 nelle indagini condotte dai finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Catania in relazione alla vicenda “Lauree False”, in seguito alla quale erano stati destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare domiciliare emessa dal Gip del Tribunale di Catania su richiesta della Procura della Repubblica ed eseguita da militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Catania. Ieri il Gup Alessandro Ricciardolo ha pronunciato la sentenza a seguito di giudizio abbreviato: Caruso è stato condannato alla pena di 6 anni e 8 mesi di reclusione, mentre Sessa a 5 anni e 8 mesi. Entrambi sono stati assolti per il reato di accesso abusivo a sistema informatico perché il fatto non sussiste. Il Gup ha inoltre dichiarato i due imputati interdetti in perpetuo dai pubblici uffici e dichiarato estinto il rapporto di impiego dei predetti con l’Università degli Studi di Catania.
Le indagini presero il via da alcune notizie di stampa pubblicate il 26 ottobre 2013, che avevano consentito di acquisire plurimi indizi di responsabilità penale a carico dei due soggetti, i quali, unitamente a due studenti di Medicina (per i quali si è proceduto separatamente) avevano falsificato la documentazione universitaria e inserito fraudolentemente nell’archivio informatico dell’Ateneo la registrazione di materie di cui non era mai stato sostenuto il relativo esame. Nello specifico le Fiamme gialle accertarono l’avvenuta registrazione di 20 esami complessivi, 19 per uno studente ed 1 per l’altro, di fatto mai effettuati, in cambio di somme di denaro e altre utilità, consentendo ad uno degli studenti di conseguire la laurea in Medicina e dunque il possibile accesso alla professione medica.
