Lavoro nero, sospese quattro attività: sanzioni per 36mila euro
15/04/2016 | CRONACA
15/04/2016 | CRONACA
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I carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Comando provinciale di Messina, con gli Ispettori del Lavoro civili e su impulso del dirigente della Direzione territoriale del Lavoro, nel prosieguo delle attività di vigilanza hanno scoperto situazioni di lavoro nero, posizioni lavorative irregolari e inosservanze alla sicurezza nei luoghi di lavoro, riscontrando come tali fenomeni si confermino largamente praticati, ancora più colpevolmente, alla luce delle riforme introdotte dal Jobs Act. Complessivamente sono state controllate 18 aziende e verificate 35 posizioni lavorative: 11 i lavoratori in nero scoperti su 16 presenti in quattro diverse società, per cui in quattro casi è stata adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale. Contestate sanzioni comprensive delle maxisanzioni per il lavoro nero per 36mila euro e recuperati 60mila euro di contributi e ritenute previdenziali Inps. Nel corso dei controlli effettuati a Messina militari e ispettori civili si sono recati in due panifici, in cui sono stati trovati due lavoratori in nero su quattro presenti e un lavoratore in nero su due presenti; in una pasticceria, in cui hanno scoperto la presenza di un lavoratore in nero su due presenti e presso un parrucchiere, in cui sono stati sorpresi tre lavoratori in nero su tre presenti. In tutti e tre i casi è stata sospesa l’attività imprenditoriale. I controlli hanno poi riguardato un’azienda edile, in cui al titolare è stata contestata la mancata predisposizione del Piano operativo di sicurezza (Pos); una seconda azienda edile, in cui al titolare è stata contestata la mancata vigilanza medica per i dipendenti, il non avere provveduto alla formazione/informazione, nonché l’avere impiegato un lavoratore in nero su uno presente; un negozio di abbigliamento, al cui titolare è stata contestata l’installazione di un sistema di video sorveglianza senza l’autorizzazione del della Direzione Territoriale del Lavoro né accordo sindacale. Per tale evenienza la persona è stata deferita all’autorità giudiziaria messinese. I carabinieri di Messina insieme alla Direzione territoriale del Lavoro rendono noto di essere a disposizione della cittadinanza per ricevere denunzie ed effettuare i conseguenti controlli. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni con la variazione di obiettivi ed orari.