Lunedì 29 Aprile 2024
La vittima venne ferita con un violento morso ad un orecchio. Ora la sentenza


Letojanni, aggredì calciatore in campo: condannato presidente-allenatore del Francavilla

di Andrea Rifatto | 18/04/2021 | CRONACA

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Santoro, già squalificato, quel giorno era sugli spalti

È arrivata una condanna per il bruttissimo episodio avvenuto il 7 dicembre del 2016 sul terreno da gioco dello stadio “Mario Lo Turco” di Letojanni, quando al termine della partita di recupero della decima giornata del campionato di calcio di Prima Categoria tra la Robur Letojanni e l’Atletico Francavilla un calciatore della squadra di casa è stato violentemente aggredito e ha rischiato la mutilazione di un orecchio. A processo era finito l'allora presidente-allenatore del Francavilla, Giuseppe Santoro, 43 anni, che nei giorni scorsi è stato condannato a otto mesi di reclusione (pena sospesa) per lesioni personali (con recidiva specifica) e violazione dell’articolo 6-bis della Legge 377/2001 (scavalcamento e invasione di campo in occasione di competizioni agonistiche), commessi ai danni del centrocampista letojannese Alberto Smiroldo, allora 29enne, perchè “afferrandolo dalle spalle, trascinandolo per terra e mordendogli l’orecchio, cagionava lesioni del lobo destro giudicate guaribili in dieci giorni” e “superava indebitamente la recinzione che delimita il campo di gioco con le tribune e invadeva il terreno di gioco”. La sentenza è del giudice monocratico Rosa Aliberto della Prima Sezione penale, che ha condannato l’imputato, difeso d’ufficio dall’avvocato Ilaria Intelisano, al risarcimento danni alla parte civile, assistita dall’avvocato Filippo Brianni, da liquidarsi in separata sede e alle spese legali fissate in 1.440 euro. L’Accusa aveva chiesto una condanna a nove mesi. Quel giorno il presidente-allenatore della società ospite, in tribuna perché squalificato, al termine della gara vinta dalla Robur per 2-1, scavalcò le recinzioni e arrivò all’ingresso degli spogliatoi dove era in corso un parapiglia, scagliandosi contro Smiroldo e mordendolo all’orecchio destro al punto da provocargli una ferita lacero-contusa medicata con 18 punti di sutura all’ospedale di Taormina, dove venne trasportato d’urgenza in auto a seguito delle prime cure prestate da un dirigente della Robur, che tamponò nell’immediato la ferita per evitare la perdita del lobo dell’orecchio. Il centrocampista sporse quindi querela ai carabinieri della Stazione di Letojanni, che hanno condotto le indagini sentendo diversi testimoni presenti quel giorno per ricostruire l’accaduto e hanno poi consegnato tutte le risultanze alla Procura, che ha chiesto e ottenuro il rinvio a giudizio dell’ex presidente-allenatore della società alcantarina. Giuseppe Santoro aveva tra l’altro precedenti in quanto condannato nel 2008 alla pena di un mese e dieci giorni per lesioni personali commesse a Francavilla nel 2006 e dopo l’episodio di Letojanni venne squalificato fino al 30 aprile 2017 in quanto “già inibito sino a tutto il 27 dicembre 2016, si rendeva colpevole di gravi e ripetuti atti di violenza nei confronti di un avversario” e per “avere assunto un contegno offensivo e minaccioso nei confronti dell’arbitro a fine gara”.  


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