Sabato 23 Novembre 2024
L'uomo è stato bloccato dai Carabinieri all'interno dell'abitazione della donna


Letojanni, picchia e minaccia l’ex moglie e il figlio minorenne: arrestato un 43enne

06/10/2020 | CRONACA

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Pronto intervento dei militari dell'Arma

I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno arrestato in flagranza di reato a Letojanni un cittadino italiano 43enne, originario di Messina, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, commessi ai danni dell’ex coniuge e del loro figlio minore. I militari, allertati da una telefonata pervenuta al numero unico di emergenza 112 nella quale si segnalavano urla provenienti da un’abitazione, hanno raggiunto in poco tempo l’appartamento indicato, sorprendendo l’uomo, in flagranza di reato, mentre percuoteva la convivente e il figlio, nonostante lo stesso aggressore avesse, a sua volta, contattato il 112 proprio per evitare l’intervento delle Forze dell’ordine.  La donna, in sede di denuncia-querela, ha dichiarato di aver subito nel tempo reiterati maltrattamenti da parte dell’ex coniuge, il quale in occasione di quest’ultimo episodio si era scagliato contro di lei e contro il figlio per futili motivi, colpendoli e minacciandoli violentemente. Il pronto intervento dei carabinieri ha permesso di evitare che l’aggressione provocasse conseguenze ulteriori e di soccorrere le vittime che, molto impaurite e scosse per le violenze subite, hanno riportato lievi ferite. Definito il quadro probatorio, l’uomo è stato arrestato per i reati di maltrattamenti verso familiari o conviventi e lesioni personali ed al termine dell’udienza di convalida, tenutasi questa mattina, il 43enne è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del processo. I Carabinieri ricordano come le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenze di genere e nei confronti dei minori rivestano una fondamentale importanza per gli organi demandati a perseguire tali tipologie di delitti, poiché portano ad un immediato intervento di tutela nei loro confronti. La tempestività della risposta della polizia giudiziaria in tale ambito è frutto di una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina, che ha stabilito precise modalità operative per poter fornire una tutela adeguata e quanto più rapidamente possibile alle vittime vulnerabili. 


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