Letojanni, vendeva la droga su WhatsApp: giovane pusher arrestato dai Carabinieri
di Redazione | 15/03/2023 | CRONACA
di Redazione | 15/03/2023 | CRONACA
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La droga sequestrata dai Carabinieri
È scattato un nuovo arresto nella zona jonica durante i controlli finalizzati al contrasto dello spaccio di droga. I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno fermato a Letojanni un uomo di 22 anni, Alessandro Raneri, già noto alle Forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma del Nucleo Operativo e Radiomobile avevano notato un insolito movimento di giovani, già conosciuti quali assuntori di droghe, aggirarsi nei pressi dell’abitazione del 22enne e a quel punto hanno predisposto servizi di osservazione del luogo. Ieri sera, ritenendo che all’interno dell’abitazione monitorata potesse essere esercitata l’illecita attività di spaccio, i carabinieri hanno eseguito una perquisizione, all’esito della quale hanno trovato circa 30 grammi di marijuana e una confezione di polvere bianca, verosimilmente utilizzata per il taglio dello stupefacente. Inoltre, da una verifica eseguita sul telefono cellulare di Raneri, i militari hanno accertato che il giovane gestiva lo smercio della droga servendosi del servizio di messaggistica WhatsApp per concordare con i “clienti” gli appuntamenti per la cessione dello stupefacente. Il 22enne letojannese è stato quindi arrestato, in flagranza di reato, e condotto dinnanzi al giudice del Tribunale di Messina per essere giudicato con rito direttissimo, al termine del quale a suo carico è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo firma alla Stazione Carabinieri. La droga, inviata al Ris Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio, è stata sequestrata unitamente alla confezione di polvere bianca e al telefono cellulare. L’attività rientra nella costante azione di contrasto al traffico, allo spaccio e all’assunzione di sostanze stupefacenti condotta dai Carabinieri attraverso servizi di prevenzione e controllo del territorio delle aree più esposte al fenomeno, attraverso lo svolgimento di attività investigative, ma anche attraverso le iniziative volte alla sensibilizzazione, soprattutto dei giovani, sulla tematica della droga, con particolare riferimento agli incontri sulla cultura della legalità che da tempo vengono effettuati nelle scuole.