Martedì 30 Aprile 2024
I vertici di due società erano finiti a processo dopo l'operazione del 2020 della Finanza


L'evasione da 6 milioni contestata al "Gruppo Cucuzzella": assolti tutti gli imputati

di Andrea Rifatto | 11/03/2024 | CRONACA

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Restituiti oggi tutti i beni sequestati

Un anno fa si aprì il processo, oggi è arrivato il verdetto. Non ci fu evasione fiscale nei “passaggi” tra le società “Gruppo Cucuzzella Srl” e “Gruppo GfG Edilizia Srl”, operanti nel commercio di materiali edili e da costruzione a Sant’Alessio Siculo. A giudizio erano finiti Giovanni Cucuzzella, 45 anni, nella qualità di socio e amministratore di fatto della “Gruppo Cucuzzella Srl” e i messinesi Alessandro Nicolosi, 46 anni, rappresentante legale della “Gruppo Cucuzzella Srl” e Maria Costantino, 52 anni, amministratrice della “Gruppo GfG Edilizia Srl”, accusati in concorso di sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte e rinviati a giudizio nel marzo 2022. Oggi la giudice monocratica Antonella Crisafulli del Tribunale di Messina li ha assolti con la formula “perché il fatto non sussiste”, accogliendo la tesi dei legali difensori, gli avvocati Bonaventura Candido e Salvatore Silvestro, ritenendo insussistenti le accuse mosse nei confronti dei tre imputati ai quali è stato anche restituito quanto sequestrato nel 2020 dalla Guardia di Finanza. “Resta l’amarezza per aver dovuto subire un procedimento ed un sequestro che potevano essere senz’altro evitati - ha commentato l’avvocato Candido - e che tanti danni ingiusti hanno arrecato alle persone ed alle loro imprese”.

L’inchiesta è partita dopo un esposto presentato il 24 luglio 2019 alla Procura della Repubblica da Salvatore Cucuzzella, fratello di Giovanni, che ha portato la Guardia di Finanza ad avviare accertamenti e acquisire documenti. Secondo l’accusa i tre, per consentire alla società “Gruppo Cucuzzella Srl” di sottrarsi al pagamento delle imposte, a fronte di cartelle di pagamento per 4 milioni 033mila 424 euro (imposte sui redditi, Iva e Irap) avevano alienato simulatamente i beni dell’impresa con condotte fraudolente idonee a rendere inefficace la procedura di riscossione coattiva. Le contestazioni risalivano al 10 e 15 maggio 2019, quando la Gruppo Cucuzzella Srl “alienava con negozio simulato a beneficio della Gruppo GfG Edilizia Srl - impresa il cui socio di maggioranza è Cucuzzella Giovanni - beni strumentali e merci (muletto elevatore, carroponte, sedie, tavoli, ombrelloni, tubi, rivestimenti, lamiere, coprimuro, tubolari e serbatoi), per un valore complessivo di 399mila 867 euro, senza richiedere e senza ricevere il pagamento del prezzo asseritamente pattuito”. La società “Gruppo Cucuzzella Srl” è stata poi dichiarata fallita dal Tribunale di Messina il 14 dicembre 2020, pochi giorni dopo il sequestro preventivo eseguito dalla Guardia di Finanza di Taormina, che ha messo sotto chiave disponibilità finanziarie e beni mobili per un valore complessivo di 400mila euro, a conclusione delle indagini che contestavano la simulazione di uno stato di “incapienza finanziaria” finalizzato all’omesso versamento all’Erario di imposte (Iva, Inps, Ires, Inail) per un totale di 5 milioni 730mila 859 euro, somma calcolata sin dal 2011 in 64 cartelle di pagamento. Tesi che non hanno retto in giudizio portando alle assoluzioni dei tre imputati.


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