Articoli correlati
Limina. Cane impiccato per aver ucciso una capra
di Andrea Rifatto | 02/07/2014 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 02/07/2014 | CRONACA
4455 Lettori unici | Commenti 4
La scena del ritrovamento
“Ha sgozzato una delle mie capre, per questo l’ho impiccato”. Questa l’assurda spiegazione addotta da un anziano per giustificare l’uccisione di un cane avvenuta nella serata di lunedì nelle campagne di Limina. A fare la macabra scoperta un 37enne di S. Venerina (Ct), appassionato di mountain bike, che si trovava a percorrere una strada di campagna tra Limina e Roccafiorita. Durante la pedalata il giovane si è trovato davanti ad una scena sconvolgente: un cane di colore bianco di razza maremmana, specie solitamente utilizzata per custodire le greggi, giaceva impiccato ad un albero. L’uomo ha provato ad aiutare l’animale, ma nonostante fosse ancora caldo, per lui non c’era più nulla da fare. Altri cani della stessa razza, probabilmente i suoi cuccioli, si aggiravano nei paraggi lamentandosi disperati. Il giovane catanese, che ha sporto denuncia il giorno seguente presso la stazione dei Carabinieri di S. Venerina, ha scorto poi nascosta tra i cespugli una persona anziana, intenta ad osservare la scena: interrogato su cosa fosse accaduto, l’uomo ha ammesso, dopo qualche tentennamento, di aver ucciso il proprio cane perché aveva sgozzato una capra del suo gregge, indicando al ciclista la carcassa dell’animale. Il 37enne ha scattato alcune foto, ma a causa della foratura degli pneumatici della sua bici, non è riuscito a raggiungere nell’immediatezza la più vicina stazione dell’Arma per denunciare il fatto.
L’episodio è stato segnalato anche all'Aidaa, Associazione italiana difesa animali ed ambiente, che si è subito messa in moto informando il presidente nazionale, Lorenzo Croce, e la responsabile per la Sicilia, avv. Floriana Pisani, che hanno deciso di rendere pubblico quanto accaduto e di predisporre una denuncia presso la Procura della Repubblica di Messina. “Abbiamo visionato le fotografie di quanto accaduto - spiegano Croce e Pisani -: una scena davvero orrenda. Andremo fino in fondo perchè il responsabile di questo fatto venga identificato”.