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Limina, case popolari: processo per l'ex sindaco e i progettisti
di Redazione | 04/03/2016 | CRONACA
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Gli alloggi popolari di contrada Egitto
Salta per un difetto di notifica la prima udienza del processo instaurato davanti ai giudici della II Sezione penale del Tribunale di Messina nei confronti dell’ex sindaco di Limina, Filippo Ricciardi, del responsabile tecnico Enzo Nicita, dei fratelli Salvatore e Cateno Garigali, entrambi architetti, e dell’ingegnere Benedetto Vasi di Sant’Agata di Militello, rinviati a giudizio con l’accusa di abuso d’ufficio in concorso. La vicenda riguarda fatti iniziati nel 2008 relativamente a lavori realizzati nei 20 alloggi popolari di contrada Egitto e contrada Ciranno. A Ricciardi, primo cittadino dal 2005 al 2015 ed attuale assessore, ed al responsabile del procedimento viene contestato di aver affidato l’appalto per il progetto ai fratelli Garigali, con Vasi nel ruolo di progettista, tramite affidamento diretto in violazione del Codice degli appalti, in quanto la procedura necessaria per questo tipo di incarichi avrebbe dovuto essere quella del pubblico incanto, attraverso un bando di gara. Secondo l’accusa Salvatore Garigali, subentrato nell’incarico al fratello Cateno, avrebbe percepito un illecito guadagno di 57mila euro, cifra analoga a quanto percepito dall’ing. Benedetto Vasi. L’arch. Cateno Garigali, tra l’altro, dopo essersi dimesso dall’incarico venne nominato responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune di Limina. Gli imputati sono difesi dagli avvocato Nino Favazzo e Massimo Lo Giudice. Nel processo il Comune è stato individuato come parte offesa.