Sabato 23 Novembre 2024
Il messinese Marco De Luca si è spento al Policlinico. La famiglia ha donato gli organi


L'incidente sull'A18 a Letojanni, non ce l'ha fatta il 16enne rimasto ferito gravemente

di Redazione | 27/02/2024 | CRONACA

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La vettura sulla quale viaggiavano e la vittima

Non ce l’ha fatta il giovane rimasto gravemente ferito nell’incidente stradale avvenuto nella notte tra sabato e domenica sull’A18 a Letojanni. Marco De Luca, 16 anni, messinese di Giampilieri, si è spento questa sera al Policlinico dove era giunto all’alba di domenica a causa dei profondi traumi riportati nell’impatto. Il ragazzo, che frequentava la 4C all’istituto Agrario “Cuppari”, era ricoverato nel reparto di Rianimazione e le sue condizioni sono apparse sin da subito gravissime e non sono mai migliorate, fin quando questa sera si sono concluse le operazioni per la dichiarazione di morte cerebrale, avviate nel pomeriggio. La famiglia, mostrando un grande gesto di altruismo, ha dato il consenso per la donazione degli organi. Già nel primo pomeriggio si era diffusa la notizia della morte del 16enne, in particolare nell’ambiente scolastico e tra i compagni del “Cuppari”, sprofondati nel dolore. “Increduli e straziati, tutti noi membri della grande famiglia del Cuppari-Minutoli-Quasimodo, stringiamo in un abbraccio fortissimo la famiglia di Marco - il commento pubblicato su Facebook dall’istituto scolastico - il nostro giovane leone dal cuore grande, che non è riuscito a vincere la sua ultima battaglia, lasciando nella nostra comunità e nel cuore di chi lo ama uno dolore devastante. Continueremo a rivedere il tuo sorriso tra i corridoi della scuola, dolce Marco. Non ti dimenticheremo”.

L’incidente è avvenuto domenica intorno alle 5 al km 32,900 della Messina-Catania, sulla corsia di in direzione Messina nel tratto a doppio senso di circolazione nei pressi della nuova galleria di Letojanni. Marco De Luca viaggiava su una vettura Smart forFour con a bordo altri quattro giovani, un 15enne, due 18enni e un 19enne, tutti messinesi, che si è schiantata contro le barriere metalliche ed è volata ribaltandosi all'interno dello spartitraffico che separa le due carreggiata, rimanendo in posizione verticale tra il terreno e il guardrail. I cinque sono stati ricoverati al Policlinico e il 16enne, da subito in codice rosso, nel reparto di Rianimazione in prognosi riservata, mentre gli altri giovani non sono mai stati in pericolo di vita. “Ci sono notizie che non vorresti mai apprendere, soprattutto quando riguardano la morte di un giovane ragazzo che ancora aveva tutta la vita davanti - ha commentato su Facebook la comunità di Giampilieri, che si è stretta attorno ai familiari - sopratutto quando queste notizie colpiscono un membro di un ‘paese’, di una comunità. Quel ‘paese’ che è sempre stato percepito come un luogo sicuro, un rifugio che ti dà protezione. Perché gli abitanti di un ‘paese’ hanno sempre qualcosa che li lega. E quindi il dolore è condiviso, lo senti anche tuo in parte. E non c'è consolazione alcuna, non c'è nessun destino o nessun volere divino che può dare pace: c’è solo sgomento, tristezza, lacrime”.


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