Sabato 23 Novembre 2024
Misura cautelare a carico dell'uomo dopo la richiesta di aiuto della convivente


Maltratta la compagna e lei si rifugia dai carabinieri: 54enne allontanato da Nizza

di Andrea Rifatto | 31/08/2024 | CRONACA

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I carabinieri gli hanno notificato il provvedimento

Impaurita e stanca per i continui maltrattamenti subiti dall’uomo che amava, si è rifugiata dai Carabinieri per chiedere aiuto. E la risposta dell’autorità giudiziaria è stata immediata. La Procura della Repubblica di Messina ha infatti emesso un’ordine di esecuzione di misura cautelare personale nei confronti del compagno della donna, un 54enne residente a Nizza di Sicilia, accusato di maltrattamenti nei confronti della convivente, una 60enne residente nella cittadina jonica. Il caso è finito in Procura e il giudice per le indagini preliminari ha emesso un’ordinanza a carico dell’uomo applicando la misura cautelare dell'allontanamento dalla casa familiare con il divieto di avvicinamento e di comunicare con la persona offesa, notificato dai Carabinieri della Stazione di Roccalumra su delega del pubblico ministero Alice Parialò. L’uomo ha già lasciato l’abitazione, dove la compagna ha potuto fare rientro per continuare a vivere in tranquillità. 

La donna si è rivolta alla caserma dell’Arma, dove nel frattempo si era recato anche il convivente, segnalando di essere vittima di percosse e prevaricazioni, tali da provocare una sistematica sopraffazione dell’uomo nei suoi confronti, tanto da renderle la vita incompatibile con le normali condizioni e spingerla a rivolgersi alle Forze dell’ordine. L’informativa inviata in Procura dai carabinieri, ai comandi del maresciallo Domenico Musolino, ha fatto scattare le procedure previste in questi casi, fino all’emanazione del provvedimento cautelare a carico del 54enne, che rimane indagato per le accuse contestategli. L’attività di contrasto alla violenza di genere costituisce uno degli obiettivi istituzionali primari per le Stazioni Carabinieri che operano quotidianamente sul territorio e il risultato raggiunto è stato reso possibile dalla fiducia riposta dalla vittima nei confronti dell’autorità giudiziaria e delle Forze dell’ordine, che ha consentito un rapido intervento a sua tutela. La donna è assistita dall’avvocato Cettina La Torre del Centro antiviolenza “Al tuo fianco”.


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