Mandanici, si taglia con la motosega ma l'ambulanza è impegnata: "Paese penalizzato"
di Andrea Rifatto | 03/10/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 03/10/2019 | CRONACA
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L'elicottero del 118 di Messina
Alla fine si è risolto tutto con diversi punti di sutura e tanto spavento. Ma l'esito dell'incidente di oggi nelle campagne di Mandanici poteva essere ben peggiore, in una comunità montana dove la medicina di base è praticamente assente e non sempre i soccorsi riescono ad arrivare celermente. Il caso odierno riguarda un uomo di 26 anni, O. R., che intorno alle 16 stava lavorando in campagna utilizzando una motosega, che improvvisamente gli è scivolata dalle mani e gli ha causato un profondo taglio ad una gamba. Il giovane ha quindi chiesto aiuto ed è partita la chiamata di emergenza dirottata alla centrale operativa del 118, che ha allertato la postazione di S. Teresa, competente per territorio, la cui ambulanza era però impegnata in un altro intervento; la richiesta è stata quindi inoltrata al presidio 118 di Scaletta e nel frattempo è stato fatto decollare l’elisoccorso dall’ospedale Papardo di Messina. Il velivolo è arrivato per primo a Mandanici ed è atterrato nel campo da calcio, dove il ferito era stato trasportato in auto, e una volta caricato a bordo dell’elicottero è decollato alla volta del Policlinico. L’ambulanza del 118 è stata quindi fatta rientrare mentre si trovava per strada all’altezza del cimitero. Il 26enne non si presentava fortunatamente in gravi condizioni e una volta giunto in ospedale è stato condotto in sala operatoria per l’applicazione dei punti di sutura sulla ferita riportata all’arto inferiore. “Le nostre comunità sono penalizzate e molto spesso le ambulanze vengono impegnate per interventi di poco conto che possono fare i medici di famiglia o la guardia medica – denuncia il sindaco di Mandanici Giuseppe Briguglio, medico del 118 – e invece vengono mandate in giro per la provincia in mondo incondizionato, anche per interventi secondari, e quando c’è una necessità più grave come quello di oggi a Mandanici, paese distante dalla postazione più vicina, i tempi di intervento sono molto lunghi con grave rischio per la vita del paziente. Per noi quando il mezzo del 118 della postazione di competenza è impegnato diventa un dramma, la prima ambulanza che arriva ci mette un’ora, se oggi anche l’elisoccorso fosse stato occupato il ferito sarebbe morto dissanguato. Inoltre a Mandanici è totalmente assente la medicina di base, a parte i medici che salgono alcune ore a settimana, e quando manco io il paese rimane scoperto".