Lunedì 29 Aprile 2024
Attuate le disposizioni della Prefettura sulle affissioni fuori dagli spazi previsti


Manifesti elettorali abusivi, a Roccalumera scattano le sanzioni per diversi candidati

di Andrea Rifatto | 22/09/2022 | CRONACA

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Manifesti elettorali oscurati dal Comune

Le disposizioni della Prefettura di Messina sulle modalità di attuazione della propaganda elettorale erano state chiare, sia per candidati e i rappresentanti dei partiti che per le Forze dell’ordine, messe nere su bianco nel verbale della riunione del 31 agosto. Non tutti, però, hanno rispettato le regole e adesso sono arrivate le conseguenze. È il caso di Roccalumera, dove è stata riscontrata e punita la violazione della normativa elettorale in merito alle affissioni dei manifesti fuori dagli appositi spazi assegnati dal Comune. La Polizia locale ha infatti constatato la presenza dei poster nelle bacheche destinate alle normali affissioni, dove dal 26 agosto era vietato affiggere manifesti elettorali, e ha proceduto a sanzionare i committenti o direttamente i candidati qualora non sia stato indicato il mandatario. Ad essere oscurati, come imposto dalla normativa, sono stati i manifesti del candidato alla presidenza della Regione Cateno De Luca e dei candidati all’Assemblea regionale siciliana Elvira Amata (Fratelli d’Italia), Valentina Costantino (De Luca sindaco di Sicilia, candidata anche alla Camera), Antonio De Luca (M5S), Danilo Lo Giudice (Sicilia Vera), Vincenzo Pulizzi (Orgoglio Siculo) e Domenico Ravidà (Giovani Siciliani). Il Comune, dopo aver verificato la violazione, ha contestato la violazione delle leggi elettorali che prevedono una sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 1.032 euro, mentre per la mancata indicazione del nome del committente responsabile (a Roccalumera almeno in un caso) si va da 516 euro a 25.822 euro. Una volta recapitata la sanzione sarà poi la Prefettura ad emettere l’ingiunzione di pagamento, stabilendo l’importo da versare. 

La Polizia locale, oltre ai manifesti cartacei, ha rimosso nei giorni scorsi anche uno striscione del candidato Lo Giudice affisso sulla recinzione stradale della Statale 114 all’estremità sud del paese, all’uscita dello svincolo dell’A18, asportando altri cartelloni pubblicitari di attività private e uno che reclamizzava manifestazioni estive del Comune di Forza d’Agrò, per i quali potrebbero essere comminate altre sanzioni per la violazione del Codice della Strada. Il divieto di affissione e di esposizione di materiale di propaganda elettorale è esteso a qualsiasi luogo pubblico o esposto al pubblico, come vetrine dei negozi, porte o saracinesche, finestre o balconi, comprese i comitati elettorali, ma non sempre viene osservato.


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