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Messina. Due presunti ordigni bellici nelle acque di Torre Faro
di Redazione | 21/08/2014 | CRONACA
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L'area dove sarebbero stati individuati gli ordigni
La Capitaneria di Porto di Messina è in allerta da questo pomeriggio in seguito alla segnalazione dell’esistenza di due presunti ordigni bellici nelle acque antistanti la località Torre Faro, nel capoluogo peloritano. Secondo quanto comunicato agli uomini del Circondario marittimo di Messina, i residuati si troverebbero in due distinti posizioni: il primo a circa 60 metri dalla costa, ad una profondità di 3,5 metri (latitudine 38°16.191’ N, longitudine 015°39.054’E), mentre il secondo ordigno sarebbe a dieci metri al litorale, ad una profondità di appena 1,5 metri (latitudine 38°16.219’ N, longitudine 015°39.0205’ E). In attesa di ulteriori accertamenti e dell'eventuale bonifica, i tratti interessati vengono dunque ritenuti a rischio. Per prevenire incidenti a persone o cose, tutelare la pubblica incolumità e garantire la sicurezza della navigazione, la Capitaneria di Porto ha emesso un’ordinanza che vieta, con effetto immediato, la navigazione, la balneazione e la sosta di natanti, compresa la pesca ed ogni attività diportistica in genere, per un raggio di 200 m dalla perpendicolare di giacenza dei presunti ordigni bellici. I natanti e i bagnanti in transito in prossimità dei limiti esterni dell’area di interdizione dovranno procedere prestando particolare attenzione, adottando tutte quelle misure necessarie per prevenire ogni situazione di pericolo. Rimangono escluse dal provvedimento le unità navali della Guardia Costiera, delle forze di polizia e le unità militari in genere.