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Messina. Rapina largo San Giacomo: arrestato un 49enne catanese
31/01/2015 | CRONACA
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I rilievi della Scientifica. In alto il rapinatore arrestato
Sono ancora in corso le ricerche del secondo rapinatore che ieri pomeriggio intorno alle 18, insieme ad un complice, ha fatto irruzione nella filiale 18 di Poste italiane in largo San Giacomo, a Messina. I due, berretto scuro in testa e bavero della maglia tirato sul mento il primo, cappuccio della felpa a coprirgli il capo il secondo, in una manciata di secondi, seminando il panico tra i presenti, hanno minacciato i dipendenti postali con una pistola e un taglierino. Al momento della rapina nel vicino bar si trovavano due poliziotti della Squadra Mobile liberi dal servizio. Stavano prendendo un caffè quando hanno intuito cosa stava accadendo e si sono precipitati all’interno dell’ufficio postale. Uno dei due ha cercato di far desistere il rapinatore armato di pistola puntandogli contro l’arma d’ordinanza ma ha scelto di non sparare nonostante l’altro continuasse a minacciarlo, canna della Beretta ad altezza torace. Troppe le persone presenti in linea d’aria. Ha preferito prendere di sorpresa il rapinatore assestandogli un pugno in pieno volto riuscendo così a disorientarlo e soprattutto a disarmarlo al termine di una violenta colluttazione. L’altro agente si è invece scagliato contro il malvivente armato di taglierino, che non ha esitato a colpirlo sulla guancia pur di riuscire a guadagnare l’uscita e a dileguarsi. Con una profonda ferita al volto, il poliziotto ha comunque aiutato il collega a bloccare l’altro rapinatore, in attesa che arrivassero le auto del Reparto Volante e della Squadra Mobile. Trasportato presso il Policlinico Universitario, è stato operato al volto con una prognosi di 20 giorni salvo complicazioni. Il delinquente bloccato ed arrestato è Nicola Culosi, 49enne catanese, pregiudicato. Su disposizione del sostituto procuratore di Messina, Annalisa Arena, è stato trasferito in carcere. Dovrà rispondere di tentata rapina aggravata in concorso, porto e detenzione di arma clandestina, ricettazione, resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Sequestrate le armi con cui i malviventi hanno tentato il colpo, una pistola Beretta calibro 7,65 con matricola abrasa e il taglierino. Sequestrato anche lo scooter utilizzato per raggiungere l’ufficio postale, rubato lo scorso settembre a Bordonaro.