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Migliaia in lacrime per Andreas Bongiorno: "Ciuffo d'oro sempre nei nostri cuori"
di Andrea Rifatto | 24/08/2016 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 24/08/2016 | CRONACA
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La cerimonia di addio in piazza
“Ciuffo d’oro, sei sempre nei nostri cuori”. In migliaia hanno dato così oggi pomeriggio ad Antillo l’ultimo saluto ad Andreas Bongiorno, strappato alla vita a soli 16 anni per un tragico incidente stradale mentre faceva rientro a casa dopo una serata con gli amici. Un paese in lutto, un’intera riviera jonica scossa da un triste evento si è stretta attorno al feretro portato in spalla dall’abitazione di famiglia fino alla chiesa di Santa Maria della Provvidenza, che non è riuscita a contenere la folla di parenti, amici e conoscenti, soprattutto giovani, giunti ad Antillo da tutto il comprensorio per accompagnare il giovane nel suo ultimo viaggio. Il sagrato e la piazza antistante sono stati affollati da quanti hanno voluto rendere omaggio ad Andreas, dai tantissimi amici, ai compagni di classe dell’Istituto “Pugliatti” di Taormina a quelli di squadra dell’Antillese Calcio, e stringersi attorno alla mamma Cristina, al fratello Tommaso e agli altri familiari. In prima fila anche il sindaco di Antillo Davide Paratore e i colleghi di Casalvecchio, Roccafiorita, Forza d’Agrò, Sant’Alessio, Scaletta, oltre ai vicesindaci di S. Teresa e Limina. “Vorrei dire tante cose – ha esordito nell’omelia il parroco don Egidio Mastroeni – ma davanti a queste sciagure non possiamo che affidarci a Dio e alla preghiera. Andreas si è sempre distinto per la tenerezza e la protezione che ha avuto verso il fratello Tommaso, ma oggi ci deve consolare sapere che rimarrà vivo nei nostri cuori e un giorno risorgerà e noi con lui. Dovete credere in questo – ha rimarcato padre Egidio – e tutti vedremo la gloria di Dio”. Il sacerdote ha evidenziato la grande vicinanza mostrata dagli amici in queste settimane di sofferenza, da quanti non lo hanno mollato un attimo, stringendosi in preghiera fino all’ultimo istante: “Siete stati degli eroi, avete vegliato Andreas soffrendo insieme ai familiari nel tentativo di strapparlo alla morte, lottando con la fede nella Madonna della Provvidenza e dimostrando di essere dei veri amici”. Gli stessi amici che oggi si sono stretti attorno alla bara sull’altare della Chiesa Madre antillese indossando una maglietta bianca con la scritta “Ciuffo d’oro, sei sempre nei nostri cuori”, così come riportato su uno striscione affisso fuori dalla chiesa. Dopo la cerimonia funebre il feretro è stato posato in piazza per l’ultimo omaggio della comunità e dell’amministrazione comunale. “Non c’è nessuna parola adeguata per esprimere il sentimento di dolore e smarrimento, non si può accettare questo epilogo – ha detto il sindaco Paratore –. Andreas era un ragazzo gioviale, amante della vita, coltivava molti sogni ma ha trovato la morte su quella strada maledetta. Tutti abbiamo sperato nel miracolo ma la notizia della sua scomparsa ci ha fatto sentire sconfitti facendoci precipitare in un silenzio surreale. Solo la fede può aiutarci ad andare avanti”. “Una tragedia che ha scosso tutto il comprensorio, perché siamo tutti una grande famiglia” – ha aggiunto il sindaco di Forza d’Agrò e presidente dell’Unione dei Comuni, Fabio Di Cara. Un pensiero per Andreas è stato espresso anche dal presidente dell’Antillese, Guglielmo Mastroeni, che lo ha avuto tra le fila della propria società dall’età di sei anni: “Di Andreas non posso che ricordare la spensieratezza e la gioia di vivere, un ragazzo sempre con la battuta pronta, pieno di passioni e sogni, dal calcio, al motocross, al lavoro”. Poi un ultimo saluto da parte degli amici con un messaggio di ricordo letto in lacrime da Salvatore Bongiorno: “Addio Andreas, ci conforta saperti lassù con il tuo papà”. Nel cielo sopra Antillo sono poi volati tanti palloncini bianchi e blu, lanciati dagli amici e compagni di classe della II C dell'Alberghiero "Pugliatti" di Taormina, che hanno indossato una maglietta con la foto di Andreas e la scritta "Ci manchi", oltre a esporre alcuni cartelloni con messaggi d'addio. Poi un lungo corteo formato da migliaia di persone ha riempito via Roma fino a raggiungere il cimitero, dove si è concluso l'ultimo viaggio di una giovane vita volata via troppo presto.