Martedì 07 Maggio 2024
L'imbarcazione, abbandonata sabato dopo un incendio, è stata trainata in porto


Migranti sbarcati a Messina, peschereccio alla deriva ritrovato dopo tre giorni a Nizza

di Redazione | 29/09/2021 | CRONACA

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Il peschereccio ritrovato a Nizza

Curioso episodio ieri pomeriggio nel mare antistante l’abitato di Nizza di Sicilia. Nel primo pomeriggio alcuni residenti hanno notato una imbarcazione nella zona nord del paese, quasi al confine con Alì Terme, che sembrava navigare alla deriva senza nessuno a bordo che la governasse. Il mezzo, un vecchio peschereccio, si muoveva infatti spinto dalla corrente galleggiando senza propulsione e con il passare dei minuti l’impressione si è trasformata in certezza, dopo che alcuni pescatori locali si sono avvicinati al natante. La presenza dell’imbarcazione alla deriva è stata segnalata, anche dal Comune, alla Capitaneria di Porto di Messina e ai Carabinieri della Stazione di Roccalumera, quest’ultimi giunti sul lungomare nizzardo per accertare l’accaduto, e poco dopo si è scoperto come si trattasse del barcone intercettato sabato sera dalle motovedette della Guardia Costiera al largo della costa jonica calabrese, con a bordo 204 migranti egiziani e siriani, partiti dalla Libia, poi fatti sbarcare al porto di Messina intorno alle 22.30. Il natante, infatti, era stato agganciato per essere scortato verso il molo del capoluogo ma durante la traversata si era verificato a bordo un principio di incendio e si era reso necessario trasbordare tutti i migranti su quattro imbarcazioni della Guardia costiera. Una volta rimasto in mare alla deriva è stato sospinta dalle correnti fino ad arrivare ieri davanti la costa jonica ed essere bloccato nel tratto davanti Nizza. Il peschereccio è stato quindi agganciato da una barca privata per essere mantenuto fermo ed evitare che continuasse a spostarsi alla deriva e poi trainato dalla Guardia costiera fino al porto di Messina. Tra i 204 stranieri sbarcati sabato, tutti uomini tranne due bimbe e la mamma di una famiglia siriana, vi erano 34 minori non accompagnati, che dopo le prime cure sono stati fotosegnalati e rifocillati: gli adulti sono stati poi imbarcati sulla nave quarantena “Azzurra” mentre i minori non accompagnati sono stati trasferiti al Cara di Crotone, tranne due risultati positivi e affidati al Comune di Messina che li ha accolti al Covid hotel. Le attività di soccorso e accoglienza, coordinate dalla Prefettura di Messina, si sono protratte sabato scorso per tutta la notte e anche nella mattinata di domenica.


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