Morte del bimbo di Forza d'Agrò, la Procura apre un'inchiesta: disposta l'autopsia
di Andrea Rifatto | 20/04/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 20/04/2019 | CRONACA
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Il Policlinico di Messina
Sarà l’autopsia giudiziaria a chiarire le cause della morte di Nicolò Savoca, il bambino di 4 anni di Forza d’Agrò deceduto nella notte tra venerdì e sabato scorsi al Policlinico “Gaetano Martino” di Messina. La direzione sanitaria aveva disposto nei giorni scorsi il riscontro diagnostico per capire cosa abbia provocato il decesso ma adesso è stata aperta un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica, alla quale si sono rivolti i familiari per sapere cosa sia successo al bambino in quelle sei ore passate tra i soccorsi prestati a casa dal 118, intorno alle 19 di venerdì 12, e la morte in Terapia intensiva neonatale all’1.33 di sabato 13. Il magistrato ha disposto il sequestro della salma per l’esecuzione dell’esame autoptico, degli organi asportati durante l’intervento effettuato nel disperato tentativo di salvarlo, delle cartelle cliniche e degli esami istologici eseguiti sui tessuti prelevati al piccolo. Nel registro degli indagati sono stati iscritti i medici che si sono occupati del bambino in quelle ore: si tratta di un atto dovuto in quanto l'autopsia costituisce atto irripetibile ed è necessaria la presenza dei legali e dei consulenti delle persone che potrebbero essere chiamate in causa per il decesso. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della Compagnia Messina Sud. Al momento non risulta avviata alcuna indagine interna al nosocomio. La salma saà poi restituita ai familiari per i funerali, già fissati per martedì 23 aprile a Forza d'Agrò. L’autopsia dovrebbe risolvere quello che fino ad oggi è un vero e proprio giallo, una morte misteriosa alla quale medici non hanno saputo dare spiegazione. Nicolò è giunto al Policlinico in ambulanza affetto da addome acuto: i medici lo hanno condotto in sala operatoria viste le gravissime condizioni in cui si trovava e una volta intervenuti hanno scoperto una macroscopica lacerazione interna allo stomaco; subito dopo il piccolo è stato trasferito nel reparto di Terapia intensiva neonatale, dove però il suo cuore ha smesso di battere a seguito di un rapidissimo peggioramento del quadro clinico. Il suo stomaco si presentava stomaco letteralmente dilaniato ma non erano presenti corpi estranei o ferite sospette o comunque tali da consentire di comprendere cosa abbia provocato il decesso. Tra le prime ipotesi vi è quella che la vittima, alimentata artificialmente tramite sodino gastrico per pregressi problemi di salute, possa aver ingerito qualcosa di fatale oppure che sia stato lo stesso dispositivo medico a provocare la morte.