Muri e attraversamenti sul torrente Sirina: sequestrato cantiere tra Taormina e Giardini
di Andrea Rifatto | 06/06/2024 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 06/06/2024 | CRONACA
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Il cantiere posto sotto sequestro
Nuovi controlli in materia urbanistica a Taormina. Questa volta le verifiche sono scattate sul torrente Sirina, al confine con Giardini Naxos, e hanno portato al sequestro di un cantiere edile privato finalizzato alla riqualificazione e messa in sicurezza del corso d’acqua per la mitigazione del rischio idraulico. La Polizia locale taorminese, guidata dal comandante Daniele Lo Presti, congiuntamente a quella di Giardini Naxos diretta dall’ispettrice capo Giovanna Luppino, ha messo i sigilli alle aree dove sono in corso di realizzazione gli interventi progettati dalla società “Immobiliare I Portali” di San Giovanni La Punta (Catania), avviati un anno fa secondo un progetto che prevede la realizzazione di muri d’argine e attraversamenti carrabili come via di fuga e collegamento diretto fra il quartiere Ortogrande di Giardini Naxos e l’ospedale “San Vincenzo” di Taormina. Secondo gli agenti, però, le opere sono prive delle autorizzazioni urbanistiche dei due Comuni e quello di Taormina ha anche rigettato la segnalazione certificata di inizio attività presentata a Palazzo dei Giurati: dunque è scattato il sequestro con la contestuale comunicazione alla Procura della Repubblica di Messina per la convalida e i provvedimenti del caso. Il progetto è munito dei pareri favorevoli del Genio civile di Messina rilasciati nel 2016 e nel 2017 e dell’autorizzazione idraulica unica concessa a febbraio 2022 e ad aprile 2023 dall’Autorità di bacino, in quanto le aree ricadono in zona demaniale fluviale, e prevede un intervento in due stralci per la regimentazione e la sistemazione idraulica del torrente Sirina e la riqualificazione urbana. Il primo tratto è compreso tra il limite territoriale di Giardini Naxos e la via Marconi, mediante la realizzazione del muro d’argine destro con muri in cemento armato, il ripristino di briglie esistenti, la costruzione di tre nuove briglie di cui una a pettine e la realizzazione di un attraversamento carrabile con funzione di via di fuga, costituito da uno tombino scatolare per consentire il deflusso delle acque, con una sezione di 8,40 x 3,50 metri; nel secondo stralcio, da via Marconi fino alla foce, il progetto prevede la realizzazione degli argini destro e sinistro con muri in cemento armato, la realizzazione di due nuove soglie a valle della Ss 114, un attraversamento carrabile per consentire il collegamento in sicurezza da Villagonia (Taormina) alla viabilità esistente (via Sirina) di Giardini Naxos, con uno scatolare di 9,20x3,80 metri, per agevolare l’accesso alle proprietà private sulla sponda sinistra del torrente Sirina che attualmente avviene mediante attraversamenti a guado e relativi manufatti. L’autorizzazione idrica unica è stata rilasciata fatti salvi visti, pareri e autorizzazioni e concessioni di altri Enti. I lavori erano stati segnalati anche dal Circolo Legambiente Taormina-Valle Alcantara e dall’associazione “Patrimonio Sicilia”: “Siamo soddisfatti dell’intervento dell’assessore Antonio Lo Monaco di Taormina che dietro nostra segnalazione ha fatto sospendere i lavori quest’ultima - ha commentato il presidente dell’associazione, Eddy Tronchet - si tratta di varianti al Piano regolatore che devono necessariamente passare dal Consiglio comunale e le conseguenze di un’alterazione alla viabilità sarebbero preoccupanti, viste le condizioni di intenso traffico e restringimenti esistenti. Inoltre si ritiene errato quel tipo d’intervento ai margini di torrenti che convogliano grandi quantità di acqua minacciando ponti, edifici e quant’altro a valle del torrente”.