Nizza, diverbio tra cittadini e comandante della Polizia locale: denunciate tre persone
di Andrea Rifatto | 23/03/2024 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 23/03/2024 | CRONACA
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Il nuovo comandante è giunto a novembre
L’arrivo di un comandante della Polizia locale “forestiero” ha suscitato reazioni differenti a Nizza di Sicilia e i rapporti tra il nuovo vertice del Corpo e i cittadini non sono sempre sereni. Lo testimonia quanto accaduto lunedì mattina sul lungomare, dove una discussione è degenerata e sono scattate tre denunce per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di esibire il documento di riconoscimento. La diatriba è iniziata durante un controllo condotto dal comandante Daniele Lo Presti e da due operatrici, sembrerebbe su alcune imbarcazioni lasciate nello slargo a ridosso della spiaggia, di fronte via Cavour. Ai proprietari dei natanti sarebbe stato chiesto di spostarli e ne è nato un botta e risposta, fin quando il comandante ha chiesto a tre persone di esibire i documenti di riconoscimento per poter procedere alla loro identificazione. Richiesta che non è stata soddisfatta e poco dopo uno dei tre cittadini ha provato ad allontanarsi e il comandante lo ha bloccato per non farlo andare via, ribadendo la richiesta di mostrare il documento. Attimi concitati in cui sono volate parole grosse da parte del nizzardo all’indirizzo di Lo Presti, che lo ha accusato di avergli messo le mani addosso annunciando che lo avrebbe denunciato, mentre il comandante faceva presente che non fosse quello il modo di rivolgersi ad un uomo in divisa e che sarebbe bastato esibire il documento per chiudere la faccenda. Successivamente i tre nizzardi avrebbero mostrato quanto richiesto, nel frattempo sono arrivati anche i carabinieri della Stazione di Roccalumera ed è stato contattato il sindaco Natale Briguglio. La vicenda si è comunque conclusa con tre denunce in Procura formalizzate dalla Polizia locale per oltraggio a pubblico ufficiale (a carico di uno dei coinvolti) e per rifiuto di esibire il documento per tutti e tre, che hanno nominato come loro legale l’avvocato Piero Briguglio.