Lunedì 29 Aprile 2024
Un giovane finisce ai domiciliari dopo la denuncia della donna e le indagini


Pagliara, picchia e perseguita la fidanzata: arrestato per stalking dai Carabinieri

di Andrea Rifatto | 09/10/2023 | CRONACA

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Immediate le indagini dell'Arma

Picchiava e perseguitava la sua fidanzata, che ha deciso di denunciarlo ponendo fine alle angherie subite. Per lui, dopo le indagini, è scattato l’arresto. A finire in manette un 25enne di Messina, accusato di atti persecutori nei confronti di una ventenne di Pagliara. Nei suoi confronti il Tribunale di Messina ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare e ha deciso che il giovane deve restare ristretto nella sua abitazione. La relazione tra i due andava avanti da appena due mesi, ma l’uomo ha assunto un atteggiamento aggressivo arrivando a malmenare la ragazza. L’arrestato avrebbe condotto la prima volta la fidanzata in una strada isolata di Alì Terme e poi nel parcheggio della zona artigianale a Roccalumera, picchiandola ripetutamente fin quando la ragazza è riuscita a fuggire a piedi, grazie anche all’intervento di un passante. Il fidanzato l’ha però raggiunta con l’auto mentre lei cercava di rifugiarsi a casa e la donna ha chiesto aiuto al 118, intervenuto con un’ambulanza che l’ha condotta in ospedale per medicare le lesioni riportate, anche perchè il ragazzo le avrebbe stretto anche una cintura al collo. Le persecuzioni sono continuate il giorno dopo, quando l’ha tartassata di telefonate e messaggi perché voleva vederla e le ha dato un ultimo appuntamento due giorni dopo a Pagliara per chiarire. Al posto della ragazza, però, si sono presentati due familiari che hanno avvisato i carabinieri. La vittima ha sporto denuncia alla Stazione dell’Arma di Roccalumera e le indagini coordinate dai militari, ai comandi del maresciallo Domenico Musolino, grazie anche all’ausilio delle immagini delle telecamere, hanno permesso di ricostruire gli spostamenti dell’uomo e le sue condotte persecutorie nei confronti della ventenne, assistita dall’avvocata Cettina La Torre del Centro antiviolenza “Al tuo fianco”.


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