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Peloritani Spa, Letojanni e Fiumedinisi condannati a pagare l’ex dg Ceccio
di Andrea Rifatto | 17/10/2015 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 17/10/2015 | CRONACA
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La seconda sezione del Tribunale amministrativo regionale di Catania ha condannato nei giorni scorsi i Comuni di Letojanni e Fiumedinisi, con due distinte sentenze, a versare all’ex direttore generale dell’Agenzia di Sviluppo Locale “Peloritani Spa”, Andrea Ceccio, un totale di 18mila 208 euro quali somme per il lavoro svolto. La vicenda partì nel 2013, quando l’allora dg della società, costituita nel novembre 2009 con sede proprio a Fiumedinisi e presieduta fino al novembre 2012 dall'attuale sindaco del borgo nisano Alessandro Rasconà, per offrire servizi di supporto ed assistenza tecnica in favore di quaranta Comuni tra fascia jonica e tirrenica, avanzò azione esecutiva innanzi al Tribunale civile di Messina per conseguire i propri crediti da lavoro, ammontanti complessivamente a 64.055,92 euro nei confronti della società pubblica “Peloritani spa”, proponendo istanza di pignoramento presso diversi enti locali quali terzi debitori della predetta società: Banca Agricola Popolare di Ragusa, Comune di Alì Terme, Comune di Fiumedinisi, Comune di Letojanni, Comune di Mandanici e Comune di Sant’Alessio Siculo. Nell’udienza del 7 febbraio 2014 il Comune di Letojanni dichiarò che il proprio debito nei confronti della Peloritani Spa ammontava ad 5.721 euro, mentre per Fiumedinisi la cifra lievitava a 12.487 euro. Con ordinanze del giudice esecutivo del Tribunale di Messina del 7 maggio 2014 erano state assegnate in pagamento a Ceccio le somme che i terzi pignorati avevano dichiarato di dovere al professionista di Roccalumera, fino al totale soddisfo delle spese di esecuzione e a parziale soddisfo del credito complessivo. Con la stessa ordinanza era stato ordinato ai due Comuni di provvedere al pagamento entro il termine di trenta giorni dalla notifica delle ordinanze, divenute esecutive in data 28 maggio 2014 e definitive il 14 ottobre dello stesso, dopo l’avvenuta notifica. Non avendo ricevuto il pagamento delle somme assegnate, Andrea Ceccio propose così azione legale dinanzi al Tar di Catania, chiedendo l’ottemperanza di quanto stabilito dal Tribunale di Messina anche a mezzo di commissario ad acta. I giudici amministrativi hanno accolto il ricorso, dichiarando l'obbligo dei Comuni di Letojanni e Fiumedinisi di eseguire l'ordinanza esecutiva, provvedendo al pagamento delle somme riconosciute entro il termine di 60 giorni. Nell'ipotesi di inutile decorso del termine stabilito, il Tar ha nominato il Prefetto di Messina come commissario ad acta. Il Comune di Letojanni è stato condannato al pagamento delle spese di giudizio pari a 500 euro, mentre Fiumedinisi dovrà sborsare 1.200 euro. Nel luglio dello scorso l'ed direttore generale della Peloritani Spa aveva ottenuto il pagamento da parte del Comune di Alì Terme della somma di 4.067 euro, a seguito di azione di pignoramento.