Mercoledì 24 Aprile 2024
Rinchiuso in carcere dopo la denuncia della vittima, maltrattata da anni


Perseguita, picchia e violenta l'ex compagna: 52enne di Giardini arrestato dai carabinieri

01/08/2019 | CRONACA

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L'uomo è stato bloccato dai carabinieri di Taormina

Deve rispondere di pesanti accuse un 52enne di Giardini Naxos arrestato ieri dai carabinieri della Compagnia di Taormina perche continuava a perseguitare l’ex compagna non accettando la fine della relazione. I militari dell’Arma lo hanno condotto in carcere in esecuzione di un’ordinanza di applicazione emessa dal giudici per le indagini preliminari del Tribunale di Messina per i reati di atti persecutori, violenza sessuale e violazione di domicilio commessi nei confronti dell’ex fidanzata, una 37enne. La donna, rivolgendosi ai carabinieri di Taormina, ha denunciato come nel tempo l’uomo, S. F., le abbia creato un perdurante stato di paura e di ansia costringendola a modificare le proprie abitudini di vita già dall’inizio della relazione sentimentale. La vittima ha raccontato agli inquirenti come il 52enne l’abbia costretta a subire negli anni,  soprattutto dopo la fine della relazione avvenuta nel maggio 2019, continue minacce, insulti proferiti anche in pubblico, arrivando a tempestarla di messaggi e perfino ad introdursi all’interno dell’abitazione della donna per costringerla a subire approcci sessuali, percuotendola con violenti schiaffi in volto. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato condotto nella casa circondariale di Messina Gazzi a disposizione dell’Autorità giudiziaria di Messina.

I Carabinieri ricordano come le denunzie da parte delle vittime di maltrattamenti in famiglia, stalking, violenza di genere e nei confronti di minori siano di fondamentale importanza per gli organi deputati a perseguire tali tipologie di delitti poiché conducono ad un immediato intervento in loro tutela. L'immediatezza della risposta della polizia giudiziaria si ricollega anche ad una specifica preparazione professionale nell’affrontare tali reati, sollecitata e coordinata dalla Procura della Repubblica di Messina che ha stabilito precise modalità operative per giungere quanto più rapidamente possibile a tutelare tutte le vittime vulnerabili.


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