Giovedì 25 Aprile 2024
Riconosciuto colpevole di stalking nei confronti di una 18enne di Pagliara


Perseguitava la ex, 19enne di Savoca condannato ad un anno

di Andrea Rifatto | 22/03/2019 | CRONACA

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Il Tribunale di Messina

Un 19enne di Savoca è stato condannato ad un anno di reclusione per il reato di stalking (pena ridotta con rito abbreviato) dal giudice per le indagini preliminari Maria Vermiglio del Tribunale di Messina, al termine del processo di primo grado nel quale doveva rispondere di atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, una 18enne di Pagliara. Il Gip non ha però concesso il beneficio della sospensione condizionale e lo ha condannato anche al risarcimento del danno alla persona offesa, da determinarsi in sede civile e pagamento di una provvisionale di 10mila euro nei confronti della ragazza. I fatti risalgono al novembre dello scorso anno, quando il ragazzo, residente nella frazione Rina, a seguito della decisione della giovane di interrompere la relazione sentimentale, durata solo pochi mesi, ha iniziato a porre in essere reiterati comportamenti persecutori per “punire” la ragazzina, inviandole messaggi vocali dal contenuto offensivo , con frasi altamente lesive della dignità personale, e minacciando addirittura di rendere note, ai genitori ed agli amici delle foto che avrebbero potuto farla vergognare. Il 19enne, inoltre, più volte aveva atteso la ex alla uscita dei licei di S. Teresa, da lei frequentati e l’aveva anche importunata, con appostamenti e pedinamenti vari, raggiungendola all’interno dei bar della zona e insultandola. La ragazza ha trovato il coraggio di denunciare i comportamenti persecutori ee le indagini, condotte dai carabinieri di Sant’Alessio ai comandi del luogotenente Vito Calí, hanno portato a dicembre il Gip ad emettere, in via cautelare, l’ordine di divieto di avvicinamento anche ai luoghi dalla stessa frequentati. Al termine del rito abbreviato, chiesto dall’imputato, Il Gip ha rigettato sia la richiesta di assoluzione per non aver commesso il fatto che di concessione della sospensione condizionale della pena, non tenendo conto della difesa del giovane che ha continuato a dichiarare in udienza la propria innocenza e ad evidenziare la propria condizione di “vittima” di un abbandono e del tradimento da parte dell’ex fidanzata. La ragazza è stata difesa dall’avvocato Concetta la Torre di Roccalumera, il 19enne savocese dall’avvocato Pietro Fusca di Messina.


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