Pesce non sicuro, sequestri e sanzioni della Guardia costiera di Giardini Naxos
di Andrea Rifatto | 04/01/2018 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 04/01/2018 | CRONACA
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Ha prodotto i suoi frutti anche nel comprensorio taorminese la complessa operazione, denominata “Dirty Market”, effettuata da tutti i Comandi territoriali del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, con l’obiettivo di eseguire le opportune verifiche sulla filiera della pesca, sia in mare, per mezzo delle motovedette, sia a terra, sottoponendo a controllo esercizi commerciali, pescherie, ristoranti, mercati rionali e venditori ambulanti, allo scopo di contrastare l'arrivo sulle tavole degli italiani di prodotti ittici "dirty", ovvero "non sicuri", "non garantiti" e quindi potenzialmente pericolosi, nonché pescati in spregio alle norme vigenti che tutelano l'ambiente marino. Dal mare fino alla tavola dei consumatori, la Guardia Costiera, interfaccia periferica, operativa e amministrativa del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, ha intensificato i controlli, al fine di garantire al consumatore finale un prodotto tracciabile e di qualità, premiando il lavoro degli onesti professionisti del settore che adempiono agli obblighi di legge, e tutelando al contempo, in difesa dell'ambiente, le specie ittiche sottoposte a particolare protezione e l'intero ecosistema marino e costiero. Le operazioni svolte dall’Ufficio Locale Marittimo di Giardini Naxos, congiuntamente alla Capitaneria di Porto di Messina, i controlli hanno riguardato numerosi esercizi commerciali ricadenti nei comuni di Giardini e Taormina. L’attività di polizia marittima eseguita sotto le direttive del comandante della Locamare naxiota, il primo maresciallo Cosimo Roberto Arizzi, ha portato al sequestro di circa 30 kg di prodotto ittico e all’elevazione di sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8mila euro per la mancata etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici posti in vendita. La Guardia Costiera invita i consumatori a prestare la massima attenzione nell'acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità. A livello nazionale l'operazione è stata attuata capillarmente dai 15 Comandi Regionali Marittimi e ha portato, nell'arco di un solo mese, ad effettuare oltre 11.000 controlli lungo l'intera filiera commerciale, con importanti risultati in materia di difesa ambientale dell'ecosistema che rende unici gli 8.000 km di costa del Paese; 600 i provvedimenti di sequestro adottati, per un totale di circa 70 tonnellate di prodotto ittico sequestrato. Nell'ambito dell'operazione, sono state comminate più di 800 sanzioni amministrative, per un valore complessivo di circa 1,4 milioni di euro.