Pesce non tracciato in due ristoranti di Taormina: scattano sequestri e sanzioni
14/01/2023 | CRONACA
14/01/2023 | CRONACA
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Il pescato è stato interamente distrutto
All’interno della loro attività avevano pesce non tracciato di cui non si conosceva la provenienza e per loro è scattato il sequestro e una multa. A finire nella rete dei controlli attuati dalla Capitaneria di Porto di Messina, nell’ambito dell’attività di polizia marittima, vigilanza e controllo in materia di pesca, sono stati due ristoranti di Taormina, dove i militari della Guardia costiera hanno scoperto la presenza di prodotti ittici non tracciati e hanno proceduto al sequestro e alla successiva distruzione di 22 chilogrammi circa di pesce, elevando due sanzioni amministrativa da 1.500 euro ciascuna nei confronti dei titolari delle attività. La Capitaneria di Porto ricorda come l’etichetta del prodotto ittico rappresenti “la carta di identità” e sia uno strumento essenziale per l’informazione e la tutela del consumatore, permettendo allo stesso di effettuare delle scelte consapevoli senza cadere in errore. Con l’occasione, il capitano di vascello Giacomo Cirillo, comandante della Capitaneria di Porto di Messina, ha invitato gli operatori della filiera della pesca a rispettare la normativa vigente sulla tracciabilità dei prodotti ittici per la tutela del consumatore finale.