Piromani a Santa Teresa, Casalvecchio e Castelmola: in fumo decine di ettari - FOTO
di Carmelo Micalizzi | ieri | CRONACA
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Uno dei Canadair in azione sulle fiamme
Piromani in azione nel fine settimana nel comprensorio jonico. Diversi incendi hanno infatti devastato vaste porzioni di territorio tra il Taorminese e le valli d’Agrò e del Savoca. Il rogo più esteso si è sviluppato tra Santa Teresa di Riva e Casalvecchio Siculo, dove le fiamme sono divampate nella notte tra sabato e domenica e sono state domate dopo 12 ore di intenso lavoro: l’incendio sarebbe partito intorno all’1 ai margini della Strada provinciale 23 di Misserio e si sono estese verso monte verso la frazione Fautarì e il territorio casalvetino, in particolare la frazione San Carlo, lambendo il cimitero e divorando decine di ettari di macchia mediterranea sulle colline tra i due comuni. Le fiamme hanno percorso tutta la zona circostante la Strada provinciale 19/A Casalvecchio-Fautarì-San Carlo, arrivando fino al cimitero di Misserio con il fuoco che ha lambito il muro perimetrale ma è stato spento prima che potesse intaccare le sepolture. Già nel corso della notte sono partite le operazioni di spegnimento coordinate dal Dipartimento regionale della Protezione civile, anche se la zona impervia non ha facilitato il lavoro: da terra hanno operato squadre dei Vigili del Fuoco del Comando provinciale di Messina, del Distaccamento volontari di Antillo e Mojo Alcantara e del Corpo Forestale di Savoca, mentre in mattinata sono arrivati in volo i Canadair 20 e 11 dei Vigili del Fuoco e un elicottero del Corpo Forestale, che fino al primo pomeriggio hanno effettuato numerosi lanci d’acqua fino a domare completamente tutti i fronti dell’incendio. Sul posto anche l'autobotte del Comune di Casalvecchio Siculo. Tanti i terreni danneggiati, tra cui l’area esterna di una struttura per lo svago dei cani. Dalla serata di sabato un altro vasto rogo ha colpito il territorio di Castelmola, mandando in fumo Monte Venere e contrada Spasale: sul posto volontari di Protezione civile, Vigili del Fuoco e Corpo Forestale che hanno operato con difficoltà in zone impervie.
