Mercoledì 24 Aprile 2024
Lo scorso 24 luglio avrebbe messo a segno il colpo insieme ad altre tre complici


Rapina da 84mila euro in Piemonte, arrestato un 29enne di Savoca

12/12/2015 | CRONACA

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Operazione dei carabinieri di Alessandria. Nel riquadro Abate

Un 29enne di Savoca, Giuseppe Abate, è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di rapina in concorso. Il giovane viene ritenuto responsabile, insieme ad altre tre persone, di un colpo da 84mila euro messo a segno il 24 luglio scorso ai danni della Banca Regionale Europea di Castelnuovo Scrivia, in provincia di Alessandria. A finire in manette, insieme ad Abate, i fratelli catanesi Antonino e Nunzio Della Vita, 49 e 56 anni, e Antonino Corio, 24enne di Bologna. I fratelli Della Vita sono stati arrestati dai carabinieri del Comando provinciale di Catania, mentre Abate e Corio dai militari del luogo. Nei confronti dei quattro sono state emesse ordinanze di applicazione di misura coercitiva in carcere dall’Ufficio del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Alessandria. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Alessandria, sono state condotte dai militari del Nucleo investigativo ed hanno consentito di individuare nei quattro, con specifici precedenti di polizia, gli autori di un episodio che in base alla ricostruzione degli inquirenti era stato perfettamente studiato e poi eseguito con notevole sangue freddo. Secondo i militari, infatti, i quattro rapinatori arrivarono a Castelnuovo Scrivia con una Panda blu, rubata al mattino a Tortona: una volta sul posto, intorno alle 15.40, mentre Antonino Della Vita rimaneva all’esterno, con funzioni di “palo”, Abate a volto scoperto si finse cliente e Corio e Nunzio Della Vita, con il volto travisato, si introdussero all’interno della filiale della Banca Regionale Europea e con la minaccia di un taglierino privarono dei cellulari personali tutti gli impiegati e i clienti presenti, richiudendoli poi all’interno dell’ufficio della direttrice e rimanendo in attesa, per diversi minuti, dell’apertura della cassaforte temporizzata, riuscendo a prelevare 84 mila euro in contanti per poi darsi alla fuga. "Si tratta della classica rapina messa a segno da professionisti in trasferta pericolosi, scaltri e sfrontati – ha sottolineato il colonnello Enrico Scandone, comandante provinciale dei carabinieri di Alessandria. Fortunatamente non ci sono stati feriti”.


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