Rifiuti mescolati e bruciati, sequestrato l’impianto Waste Green di Motta Camastra
di Andrea Rifatto | 29/09/2018 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 29/09/2018 | CRONACA
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La piattaforma posta sotto sequestro
Rifiuti stoccati senza alcuna identificazione e separazione tra le varie tipologie, conservati sia sfusi (in cumuli) che compattati (accatastati in blocchi) al di fuori dalle aree consentite e senza rivestirli con teli di copertura, esposti agli agenti atmosferici. E perfino un’area di circa 100 metri quadrati in cui erano evidenti le tracce di un recente incenerimento di rifiuti. È quanto hanno trovato i carabinieri della Compagnia di Taormina guidati dal capitano Arcangelo Maiello, nello specifico i militari della Stazione di Francavilla di Sicilia, durante un’ispezione nell’impianto di trattamento rifiuti della Waste Green Srl a Motta Camastra, piattaforma per la valorizzazione delle frazioni secche dei materiali riciclabili (carta e cartone, plastica, vetro, alluminio) con la produzione di lavorati e semilavorati, utilizzato anche da diversi comuni della zona jonica, come Taormina, Giardini Naxos, Roccalumera, S. Teresa di Riva, per conferire i propri scarti derivanti dalla raccolta differenziata. L’impianto è stato quindi sottoposto a sequestro preventivo, per un’area di oltre 7.500 metri quadrati, viste le numerose irregolarità rilevate in violazione dei provvedimenti autorizzativi concessi e senza rispettare le cautele e le prescrizioni impartite: per il titolare della Waste Green Srl, scietà con sede a Catania, è scattata la denuncia in stato di libertà per illecita gestione di rifiuti ed illecita combustione di rifiuti. Il sequestro preventivo del sito aziendale comprende le aree esterne ove erano stoccati i rifiuti non correttamente trattati, il capannone, i locali adibiti ad ufficio, i mezzi d’opera ed i macchinari per l’esercizio di impresa.