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Rinvenuto un cadavere in mare a Taormina: potrebbe essere Roberto Saccà
di Andrea Rifatto | 28/11/2016 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 28/11/2016 | CRONACA
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L'arrivo della salma al molo di Naxos
Potrebbe essere di Roberto Saccà il cadavere rinvenuto in mare a Taormina intorno alle 17,30 di oggi. Ad avvistarlo è stato da un pescatore dilettante che si trovava a bordo di un gommone a due miglia al largo dell'Isola Bella, nella frazione taorminese di Mazzarò. Dopo la segnalazione sono subito scattate le verifiche da parte dei carabinieri della Compagnia di Taormina, al comando del capitano Arcangelo Maiello, e dei militari della Guardia costiera di Giardini Naxos, coordinati dal maresciallo Cosimo Arizzi. Nello specchio d'acqua di Mazzarò è giunta una motovedetta della Guardia costiera di Riposto, sulla quale è stata caricata la salma trasportata poi al porto di Giardini, dove ad attenderla vi erano i militari dell'Arma, gli uomini della Locamare giardinese e gli addetti di un'agenzia funebre di Letojanni. Il cadavere, su disposizione del magistrato, è stato condotto nella camera mortuaria del Policlnico di Messina, dove domani si procederà con le operazioni di riconoscimento per stabilire se si tratti dell'architetto-commerciante messinese disperso da venerdì pomeriggio a Letojanni. Il corpo rinvenuto in mare indossava entrambe le scarpe: cio significa che qualora venisse confermata l'identità del 74enne, la calzatura trovata sabato pomeriggio nel letto del Silemi non era indossata da Saccà. La notizia dell'avvistamento di un corpo in mare è giunta mentre stavano per concludersi le ricerche sull'ammasso di terra e pietre nel torrente Sillemi, sotto il ponte della Statale 114. Le ruspa ha completato infatti alle 17 le operazioni di scavo che non hanno dato alcun esito. Sul posto, oggi, erano presenti solo i carabinieri della locale stazione al comando del maresciallo Tony Zarrillo, che da tre giorni segue senza sosta le ricerche, e gli addetti della ditta incaricata di rimuovere i detriti. Presenti anche la moglie Pina Cannistraci, la figlia e altri parenti di Roberto Saccà, che dopo la notizia del rinvenimento di un corpo in mare sono stati condotti nella stazione carabinieri di Letojanni. Sul torrente Sillemi anche il sindaco di Letojanni, Alessandro Costa.