Roccalumera. 23enne tenta furto in abitazione e poi minaccia i Cc con un coltello
19/04/2015 | CRONACA
19/04/2015 | CRONACA
2183 Lettori unici
La caserma Cc di Roccalumera
Attimi di terrore venerdì scorso a Roccalumera, quando, intorno alle 9, a pochi passi dalla Torre Saracena, un ventitreenne originario di Taormina ma residente nella cittadina jonica, già noto alle Forze dell’ordine a causa dei suoi disturbi comportamentali, si è introdotto all’interno dell’abitazione di un anziano invalido che si stava godendo il sole seduto accanto all’uscio di casa, che in quel momento si trovava aperto. Per fortuna, la cosa non è passata inosservata alla figlia dell’uomo, che abita proprio accanto all’anziano padre, la quale è subito accorsa sorprendendo il giovane con le mani dentro ad un cassetto, intento a rovistarlo. Il ragazzo è fulmineamente sgattaiolato fuori di casa portando con sé un martello, con il quale ha inspiegabilmente divelto un palo della segnaletica stradale. Una volta sradicato il cartello dal suolo, il ragazzo ha impugnato un coltello a scatto, della lunghezza di 34 centimetri, con il quale, in preda alla più completa agitazione, ha iniziato a minacciare la donna che lo aveva sorpreso, terrorizzando anche alcuni passanti. Fortunatamente la vittima è riuscita, a questo punto, a chiedere aiuto telefonando ai carabinieri della Stazione di Roccalumera che, condotti dal luogotenente Santo Arcidiacono, sono giunti sul posto in pochi minuti. Dopo una breve colluttazione, i militari hanno disarmato il giovane, che però, divincolandosi, è riuscito a sfuggire dandosi alla fuga. Ne è scaturito un inseguimento a piedi, al termine del quale il fuggitivo è stato raggiunto e bloccato da uno dei carabinieri, che nell’occasione, rovinando a terra, ha riportato lesioni ad un ginocchio guaribili in otto giorni. A. M., queste le iniziali del 23enne, è stato così arrestato per tentato furto, danneggiamento aggravato, porto abusivo di coltello di genere vietato, minaccia aggravata, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate. Nel corso del rito direttissimo, che ha avuto luogo nella tarda mattinata dello stesso giorno, l’arresto è stato convalidato ed il giovane è stato ristretto agli arresti presso una comunità cittadina.