Roccalumera. Rapina al magazzino dei Monopoli, colpo da 300mila euro
di Redazione | 13/02/2015 | CRONACA
di Redazione | 13/02/2015 | CRONACA
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Rapina in pieno giorno al magazzino Dfl dei Monopoli di Stato di Roccalumera, gestito dai fratelli Maccarrone, situato lungo la via Mazzullo. Il tir che effettua ogni venerdì la consegna delle sigarette, che vengono poi ritirate dai tabaccai del comprensorio, è stato assaltato alle 10 di stamane da una banda di malviventi intenzionata ad trafugare il prezioso carico. L’autista del mezzo, proveniente da Catania, era giunto nei pressi del deposito quando si è visto circondato da due individui con il volto coperto da sciarpa e cappello che sono saliti a bordo della cabina intimandogli di imboccare una stradina sterrata sottostante il complesso edilizio dove si trova il magazzino. Immediatamente hanno aperto gli sportelli posteriori del mezzo, mentre nello stesso istante giungeva in retromarcia un furgone guidato da un terzo complice su cui la banda ha caricato velocemente tre bancali di sigarette, per un valore stimato di circa 300mila euro. L’azione, ben pianificata e studiata nei minimi dettagli, si è svolta in pochi istanti, sotto gli occhi dell’autista e di alcuni testimoni che si trovavano nelle vicinanze. I malviventi si sono poi dileguati velocemente imboccando la strava verso Rocchenere, da dove probabilmente hanno raggiunto lo svincolo dell’autostrada A18 per darsi alla fuga. Insieme al furgone utilizzato per il colpo è stata notata allontanarsi a tutta velocità anche un’autovettura: ciò fa presumere che la banda fosse formata da almeno 3-4 persone. In pochi istanti i responsabili del deposito hanno dato l’allarme al 112 e sono giunti sul posto i carabinieri della stazione di Roccalumera al comando del luogotenente Santo Arcidiacono. Successivamente sono arrivati sul luogo della rapina anche i militari della compagnia di Messina Sud con diverse auto di servizio. Gli uomini dell’Arma, riunitisi all'interno degli uffici del deposito, hanno esaminato i filmati delle telecamere di sorveglianza situate all’esterno del complesso edilizio, per provare a cogliere maggiori dettagli, sentendo l’autista del tir e gli altri testimoni dell’azione criminosa. Secondo i primi accertamenti parrebbe che i rapinatori, dall'accento catanese, non fossero armati. Le indagini sono in corso. Il mezzo assaltato dai rapinatori