Rubarono una motocicletta a Santa Teresa, due condanne confermate in Cassazione
di Andrea Rifatto | 23/01/2022 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 23/01/2022 | CRONACA
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La zona dove è avvenuto il furto
Sono divenute definitive le condanne per i due autori del rocambolesco furto commesso un anno fa a Santa Teresa di Riva. Era infatti il 17 gennaio quando Paolo Toro, 38 anni e Alessandro Andronico, 26, residenti a Giampilieri e Rometta, si introducevano in un garage all’estrema periferia nord di Santa Teresa, sulla Statale 114 all’ingresso nord del paese, nel quartiere Bucalo, rubando una motocicletta Kawasaki parcheggiata all’interno. Poco dopo, però, erano stati beccati e arrestati dai carabinieri sul lungomare di Roccalumera. Con un'ordinanza della Settima Sezione penale della Corte di Cassazione sono stati infatti dichiarati inammissibili i ricorsi contro la sentenza di appello dello scorso luglio e dunque è stata confermata la condanna a tre anni di reclusione per il reato di furto in abitazione in concorso. I due messinesi, difesi dagli avvocati Salvatore Silvestro e Marinella Ottanà, sono stati inoltre condannati al pagamento delle spese processuali e di 3.000 euro alla cassa delle ammende. I loro legali avevano impugnato la sentenza in riferimento alla sussistenza ed alla qualificazione del fatto ed alla mancata concessione delle circostanze attenuanti generiche, oltre che alla quantificazione della pena, ma la Suprema Corte non ha accolto le loro tesi. Quella sera Toro e Andronico, giunti a Santa Teresa a bordo di un’auto, hanno forzato la chiusura automatizzata della rimessa, dopo aver scavalcato un cancello, e si sono impossessati della moto, trovando le chiavi nel quadro di accensione: ciò gli ha consentito di mettere subito in moto il mezzo, ma il rombo del motore ha immediatamente richiamato l’attenzione del proprietario, un 34enne che vive al piano superiore, che precipitatosi a vedere cose stesse accadendo ha fatto appena in tempo a scorgere la sua moto allontanarsi in direzione Messina con due uomini a bordo. Il santateresino ha quindi avvisato il 112 spiegando di aver subito il furto del proprio motociclo, descrivendone le caratteristiche, facendo così scattare la segnalazione alle pattuglie dei Carabinieri sul territorio: poco dopo i due ladri a bordo della moto sono stati intercettati (uno dei due ha tentato un’inutile fuga a piedi) e arrestati dai militari dell’Arma. La Kawasaki era stata restituita al giovane e i due erano finiti ai domiciliari e poi processati poche settimane dopo e condannati sia in primo grado che in appello.