S. Teresa, fisioterapista muore in un centro riabilitativo
di Andrea Rifatto | 26/11/2018 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 26/11/2018 | CRONACA
6928 Lettori unici
La struttura sanitaria
Un infarto lo ha stroncato in pochi istanti senza lasciargli scampo. È morto così un fisioterapista 46enne di Messina, Antonio Greco, che si trovava sul posto di lavoro al Centro di medicina riabilitativa di S. Teresa di Riva, struttura sanitaria sita nello stesso complesso del Centro di diagnostica per immagini nel quartiere Bucalo. Intorno alle 12.30 l’uomo ha accusato una fitta al petto e ha chiesto che gli venisse misurata la pressione, che nel frattempo è salita vertiginosamente. Poco dopo ha perso i sensi ed è stato subito soccorso dai colleghi e da un medico del Centro di diagnostica, che ha iniziato il massaggio cardiaco con l’impiego del defibrillatore. Nel frattempo veniva allertato il 118 e dopo pochi minuti è giunta l’ambulanza della postazione di piazza Municipio, già in strada di rientro da un altro intervento: nonostante i tentativi di rianimazione il professionista, però, non si è più ripreso perché era già spirato. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione ai comandi del luogotenente Maurizio La Monica e il medico necroscopo, che dopo l’esecuzione dell’elettrocardiogramma per venti minuti consecutivi, durante i quali non si è registrata alcuna attività cardiaca, ha dichiarato la morte del 46enne. La salma di Greco, che lascia la moglie e una figlia piccola, è stata riconsegnata ai familiari trattandosi di morte naturale sulla quale non è necessario fare ulteriori accertamenti e la camera ardente è stata allestita a S. Teresa nella chiesa di Santa Maria di Portosalvo. Sgomento e incredulità da parte di quanti si trovavano nella struttura, in primis i colleghi del fisioterapista e il personale sanitario. Il Centro di medicina riabilitativa è stato chiuso al pubblico nel pomeriggio.