Santa Teresa, compagna picchiata e minacciata per anni: condannato un 71enne
di Andrea Rifatto | ieri | CRONACA
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La sentenza è arrivata con rito abbreviato
Anni di botte, minacce, maltrattamenti continui, tanto da costringerla a fuggire di casa per evitare di subire ancora soprusi e denunciare tutto. Vittima una sessantenne di Santa Teresa di Riva, che ha vissuto in uno stato di continua ansia e frustrazione perchè picchiata dal compagno, adesso condannato dal Tribunale di Messina alla pena di quattro anni di reclusione. La sentenza è della giudice Claudia Misale ed è arrivata al termine del giudizio celebrato con il rito abbreviato. L’uomo, un 71enne originario di un’altra provincia, è stato condannato anche al risarcimento del danno alla vittima, costituitasi parte civile e difesa dall'avvocato Salvatore Carroccio, liquidato in 25mila euro, oltre al rimborso delle spese di giudizio pari a a 1.008 euro; inoltre la giudice ha deciso a suo carico l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. La Procura ha formulato le accuse a carico dell’uomo con il sostituto procuratore Roberto Conte, contestandogli un atteggiamento possessivo e geloso che lo ha portato a controllare gli spostamenti della donna arrivando perfino a pedinarla sul luogo di lavoro; nell’estate del 2020, impugnando un attrezzo in ferro da piegatura utilizzato dai carpentieri, l'aveva minacciata di spaccarle la testa; durante un litigio avvenuto nel settembre del 2021, il 71enne ha percosso la compagna sferrandole uno schiaffo così violento da farle cadere un dente, mentre due mesi dopo l'ha cosparsa di alcol, minacciandola di darle fuoco. Nel luglio dello scorso anno, poi, l’uomo ha afferrato la compagna per il collo, accecato dalla rabbia alimentata dalla convinzione che intrattenesse un’altra relazione. Maltrattamenti conditi da continue frasi minacciose e ingiuriose, come “ti ammazzo, ti spacco la testa...», condite dai peggiori e scurrili. Pure un’amica della sessantenne è finita nel mirino dell’uomo violento: “Se scopro la mia donna con l'amante ti ammazzo” le avrebbe detto. Comportamenti adesso condannati dal Tribunale.
