Sant’Alessio, casseforti svuotate in casa Cucuzzella: disposto il processo per la sorella
di Andrea Rifatto | 30/09/2020 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 30/09/2020 | CRONACA
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Il dibattimento si aprirà a maggio 2021
Ci sarà un processo per chiarire accuse e responsabilità relativamente alla “guerra” in atto da qualche anno all’interno della famiglia Cucuzzella di Sant’Alessio, attiva nel commercio di materiali edili e da costruzione. Il Gup Fabio Pagana del Tribunale di Messina ha infatti rinviato a giudizio una delle componenti, Patrizia Cucuzzella, 42 anni, accusata di furto in abitazione, con l’aggravante della violenza sulle cose, perchè avrebbe svuotato tre casseforti di famiglia. Il processo si aprirà il prossimo 7 maggio. I fatti si sarebbero verificati tra il 25 e il 27 novembre del 2016 e la donna, “al fine di trarne profitto per sé - recita il capo di imputazione - mediante introduzione negli appartamenti nella disponibilità di Cucuzzella Giovanni e dei genitori di questi, si impossessava delle somme di danaro contenute nelle casseforti ivi ubicate, divelte dalla loro originaria collocazione e aperte mediante l’uso di un flex”. Secondo i fratelli Giovanni e Salvatore, di 43 e 36 anni, la sorella avrebbe fatto sparire 650mila euro in contanti, denaro che sarebbe dovuto arrivare nell’azienda “Cucuzzella Group” ma di cui se ne sarebbero perse le tracce e che li ha spinti a denunciare l’accaduto. Dopo le indagini svolte dalla Procura della Repubblica, coordinate dal pubblico ministero Antonio Carchietti, al termine dell’udienza preliminare il Gup ha quindi disposto il rinvio a giudizio. Patrizia Cucuzzella è difesa dagli avvocati Antonio Scarcella e Giancarlo Padiglione, i fratelli Giovanni e Salvatore rispettivamente dagli avvocati Salvatore Silvestro e Fabio Di Cara.