Mercoledì 24 Aprile 2024
Beccati in piena notte dai Carabinieri durante un servizio di controllo


Sant’Alessio, tentano di rubare un motociclo: arrestati due uomini

di Andrea Rifatto | 03/11/2017 | CRONACA

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I militari del Radiomobile e gli attrezzi sequestrati

Stavano tentando di rubare un motociclo a Sant’Alessio Siculo ma sono stati beccati in flagranza dai Carabinieri e per loro è scattato l’arresto con l'accusa di tentato furto aggravato. A finire in manette due catanesi residenti a Riposto, Tommaso Alfonso, 30 anni, già noto alle Forze dell'ordine, e Marco Giovanni Baiamonte, 22 anni. Alle 3.15 sono stati intercettati da una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina che stava transitando lungo via Nino Fleres: i militari hanno notato una Fiat Punto con il portellone posteriore aperto e i sedili ribaltati con il 22enne, vestito di nero e con un cappello in testa, intento a caricare un motorino elettrico all’interno dell’autovettura, mentre l’ altro arrestato, si trovava all’interno seduto al posto guida, con il motore acceso ed i fari spenti. Il giovane che stava caricando il mezzo sulla vettura alla vista dei carabinieri lo ha scaraventato a terra tentando la fuga ma è stato immediatamente bloccato. Il 30enne ha cercato invece di disfarsi di uno spadino utilizzato per forzare la serratura del motorino elettrico, tentando di lanciarlo dal finestrino. All’interno della giacca di uno dei due sono stati trovati uno spadino e un taglierino, sottoposti a sequestro. In seguito alla denuncia del proprietario del motorino i due sono stati arrestati e trattenuti nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Giardini Naxos, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo innanzi all’Autorità giudiziaria di Messina. Il giudice ha convalidato gli arresti e ha disposto i domiciliari con l'apposizione del braccialetto elettronico per Alfonso, mentre a Baiamonte sono stati concessi i termini a difesa in attesa del processo. L’attività preventiva e repressiva dei Carabinieri della Compagnia di Taormina continua senza sosta al fine di frenare il fenomeno dei reati contro il patrimonio e più nello specifico di scoraggiare la commissione di furti e rapine. 


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