Giovedì 02 Maggio 2024
Rimossa una sola vettura, l'altra è stata fatta sparire da un privato che ci ha bloccato


Savoca, nel torrente Rina intervengono i carabinieri. E per noi arrivano minacce e insulti

di Andrea Rifatto | 18/04/2023 | CRONACA

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Il carroattrezzi dell'artigiano con la Smart rimossa

È scattato l’intervento delle Forze dell’ordine dopo il nostro articolo con il quale abbiamo denunciato la situazione esistente all’interno dell’alveo del torrente Rina, trasformato in discarica e in una sorta di cimitero delle auto, vista la presenza di una carcassa di una vettura e di almeno un altro mezzo abbandonato in una situazione di irregolarità. Nella frazione di Savoca sono giunti i carabinieri della Stazione di Sant’Alessio Siculo, competenti sul territorio savocese, che hanno sottoposto a sequestro la Smart lasciata sulla sponda sinistra del torrente, senza copertura assicurativa e revisione, comminando una sanzione amministrativa pecuniaria da parecchie centinaia di euro ai danni del proprietario per le violazioni al Codice della Strada. Il veicolo, intestato ad una donna di Gallodoro, è stato quindi rimosso da un carroattrezzi e sequestrato. I militari dell’Arma hanno rimosso solo quel veicolo e quando si erano già allontanati è giunto nel torrente Rina un altro carroattrezzi privato di un artigiano della zona, che ha prelevato dall’alveo torrentizio la carcassa della Smart situata sulla sponda destra, senza targhe, smontata e priva di ruote, abbandonata sul terreno con all’interno pezzi meccanici, e si è diretto verso valle lungo la Strada provinciale 24/c di Passo Rina, riuscendo a farla sparire. Non sappiamo la provenienza di quel mezzo nè di chi fosse, ma evidentemente chi si è premurato a rimuoverlo aveva interesse a farlo. Al nostro passaggio, l’uomo è sceso dal mezzo ponendosi in mezzo alla strada e obbligandoci a fermarci e poco dopo è stato raggiunto da un giovane collaboratore: entrambi ci hanno rivolto frasi minacciose e ingiuriose, inalberati per la notizia con la quale abbiamo denunciato la presenza dei veicoli abbandonati, impedendoci per diversi minuti di poter ripartire. Solo dopo aver allertato i Carabinieri al 112, che non sono giunti sul posto in quanto non vi erano pattuglie disponibili, si sono decisi a lasciarci transitare. Evidentemente quella zona del torrente, fino all’intervento dell’Arma, veniva ritenuta a loro completa disposizione in spregio alle regole e alle leggi.


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