Sabato 23 Novembre 2024
Ritardi nella rappresentazione del martirio. La festa si è conclusa oltre la mezzanotte


Savoca. Vacche imbizzarrite a Santa Lucia, danneggiati alcuni mezzi

di Andrea Rifatto | 10/08/2015 | CRONACA

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Le due vacche protagoniste dell'incidente

Fuori programma domenica pomeriggio a Savoca durante i festeggiamenti di Santa Lucia, patrona del borgo medievale. La tradizionale rappresentazione vivente del martirio, in programma alle 17.30 per le vie del centro storico, ha preso il via con oltre un’ora di ritardo per problemi causati dalle due vacche che secondo tradizione trascinano la santa tramite delle funi, strattonate dai Giudei in costume d’epoca. I due bovini muniti di corna, che quest’anno sono giunti da San Giovanni in Fiore (Cosenza) vista l’indisponibilità in zona di animali simili, si sono infatti imbizzarriti prima della partenza del corteo, dimenandosi e danneggiando con diverse ammaccature uno scooter e due auto, tra cui quella del governatore della Confraternita di Santa Lucia, Lucio Nicita. Minuti concitati durante i quali gli organizzatori della festa hanno tentato di ammansirli ma senza grande successo, sotto lo sguardo dei carabinieri della stazione di Sant’Alessio Siculo, che prospettavano l’insorgere di problemi per la pubblica incolumità di quanti erano assiepati lungo le vie per assistere al martirio. Si è deciso comunque di far partire gli animali, sotto la guida del “bifolco”, senza però il tradizionale giogo in legno, che viene solitamente calato sul capo delle vacche, e privi dei nastri di addobbo. A chiarire i motivi dell’incidente è stato lo stesso Lucio Nicita: “Questo tipo di vacche hanno un carattere particolarmente geloso – spiega il governatore di Santa Lucia –: sono rimaste due giorni in una stalla di Savoca, vicino ad altri animali, e non si sono nutrite perché manifestavano già segni di nervosismo. Avevamo provato a mettere i gioghi ma si sono rilevati troppo stretti, perché adatti su misura per i bovini utilizzati negli anni scorsi, e abbiamo preferito quindi non utilizzarli per non far innervosire ulteriormente gli animali”.
Risolto l’inconveniente, i festeggiamenti di Santa Lucia sono proseguiti poi durante la serata, con la fuga delle vacche, del “diavulazzu” e dei “Giudei”, che rappresentano le forze del male sconfitto dalla Lucia, simbolo del bene impersonata quest’anno da Cristina Nicita. A seguire poi la Santa Messa e la solenne processione del simulacro della martire siracusana lungo le vie del centro storico di Savoca. Quest’anno la novità è stata rappresentata dal nuovo percorso, che ha interessato anche il quartiere San Giovanni per volontà del parroco, don Agostino Giacalone. Al rientro in chiesa, avvenuto dopo l’una, in ritardo rispetto al programma, il sorteggio e i tradizionali fuochi pirotecnici hanno fatto calare il sipario sull’edizione 2015 della festa patronale di Savoca.


COMMENTI

antonino carnabuci | il 11/08/2015 alle 13:35:33

era sotto gli occhi di tutti che si trattasse di buoi e non di vacche!!! infatti se fossero state vacche non si sarebbero corsi quei rischi, a mio avviso, inutili!

Agatino | il 11/08/2015 alle 19:02:51

Caro sig. Carnabuci, forse è lei a non capire nulla, queste erano VACCHE, e anche di razza, abituate a stare nella folla, è stata solo una questione di non abitudine al giogo con nacchere che viene messo in groppa. Hanno fatto il giro del paese la mattina senza problemi. Lasci parlare chi può attestare la realtà perché era presente e non chi vede o sente da lontano. Agatino

Lucio Nicita | il 12/08/2015 alle 00:12:22

Giusto solo per dovere di verità, da almeno cinque anni che nella rappresentazione vivente del Martirio di S. Lucia vengono utilizzati buoi. Lucio Nicita

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