Sequestrate 12 tonnellate di pesce: denunciate 11 persone
02/03/2016 | CRONACA
02/03/2016 | CRONACA
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Il pescato posto sotto sequestro
Proseguono le attività dei Reparti operativi della Guardia Costiera della Sicilia orientale avviati nelle scorse settimane con l’operazione “Anchovy”, allo scopo di contrastare il fenomeno della pesca di novellame di sarda. Per oltre un mese i militari coordinati dal Centro Controllo Area Pesca di Catania hanno verificato e controllato le attività commerciali e le unità da pesca e al termine di un costante e continuo monitoraggio del territorio e del mare hanno rilevato e sequestrato oltre 12 tonnellate di pescato. Le verifiche hanno visto impiegati 270 uomini nell’attività di ispezione di oltre 550 attività commerciali: quasi 54mila euro di sanzioni erogate e 11 persone deferite a piede libero alle competenti autorità giudiziarie. All’operazione hanno partecipato 30 unità navali che nell’attività di accertamento hanno sequestrato oltre 70 attrezzi di pesca non consentiti ed illecitamente tenuti a bordo dei pescherecci intenti nell’attività di pesca del novellame. Particolarmente intensa l’attività svolta nella provincia di Messina a tutela dei consumatori: sono stati rinvenuti e sequestrati prima della illecita commercializzazione 20 quintali di novellame di sarda, 5 quintali nel milazzese e 15 nel messinese. Nella città di Messina si è evitato che finissero in commercio 10.000 Kg di pescato in cattivo stato di conservazione che, a seguito di accertamenti da parte del personale sanitario che lo ha dichiarato non idoneo al consumo umano, è stato distrutto presso idonea struttura per lo smaltimento dei rifiuti. Il restante pescato, a seguito di controllo sanitario da parte dei veterinari dell’Asp di competenza, che lo hanno giudicato commestibile, è stato interamente devoluto alle associazioni caritatevoli e di beneficienza della Sicilia orientale.