Si cosparge di benzina e minaccia di darsi fuoco: salvato dai Carabinieri - FOTO
di Redazione | ieri | CRONACA
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L'intervento provvidenziale dei carabinieri
Momenti di forte apprensione questa mattina a Sant’Alessio Siculo. Un imprenditore catanese che negli anni scorsi ha denunciato il racket, divenendo poi testimone di giustizia, intorno alle 8 ha minacciato di darsi fuoco per protesta chiedendo di poter parlare con i magistrati per esporre la sua situazione e ottenere aiuto, raccontando di trovarsi senza sussidi economici. L’uomo, 77 anni, si è incamminato sul lungomare con due taniche da cinque litri piene di benzina e giunto nella piazzetta belvedere, di fronte l’ufficio turistico, ne ha aperta una riversandosi il contenuto addosso, tenendo un accendino in mano pronto a innescare le fiamme. Sul posto sono giunti i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Taormina, che hanno intavolato un dialogo con l’imprenditore per convincerlo a desistere, ma l’uomo li ha esortati a non avvicinarsi altrimenti si sarebbe dato fuoco. Attimi concitati durante i quali i militari dell’Arma hanno studiato come agire, fin quando approfittando di un momento di distrazione dell’uomo i due carabinieri si sono fiondati su di lui bloccandolo a terra e impedendo che potesse attuare i suoi propositi, traendolo così in salvo. Un lieto fine sancito da un abbraccio tra l'imprenditore e i carabinieri. Nel frattempo sono giunte sul lungomare altre due pattuglie delle Stazioni di Sant’Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva e l’imprenditore è stato affidato alle cure del personale del 118 e poi condotto all'ospedale di Taormina. Sul posto anche la Polizia locale che ha chiuso al transito il lungomare e i Vigili del Fuoco di Letojanni.