Spendita di banconote false, due arresti in pieno centro a Taormina
12/04/2016 | CRONACA
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Le banconote false, il denaro sequestrato, Longo e Scarpato
I carabinieri della Compagnia di Taormina, agli ordini del capitano Francesco Filippo, hanno arrestato due giovani catanesi che stavano spacciando banconote false da 50 euro in pieno centro a Taormina. Approfittando della confusione, i due malintenzionati, residenti ad Adrano, hanno effettuato degli acquisti in due differenti attività commerciali, selezionando prodotti del costo di pochi euro e pagando con due banconote false da 50 euro. Il tempo di accorgersi della truffa e i commercianti hanno subito avvisato la centrale operativa della Compagnia dei Carabinieri di Taormina, mentre i due soggetti si stavano allontanando indisturbati. La loro fuga però è stata bruscamente interrotta dai carabinieri in borghese, immediatamente partiti alla ricerca dei malfattori, individuati in poco tempo sulla base delle descrizioni ricevute. I militari hanno intercettato uno dei sospettati e lo hanno pedinato nel tentativo di coglierlo in flagranza, così da individuare l’altro complice. Ad un certo punto il giovane, attorniato dai carabinieri in borghese, ha raggiunto un’autovettura dove ad attenderlo c’era il suo compare. Per evitare che i due potessero allontanarsi i militari hanno fatto scattare il blitz. Alla vista dei carabinieri, il più giovane ha tentato di disfarsi di un involucro che aveva nelle mani e che conteneva altre due banconote false da 50 euro. I due sono stati perquisiti e trovati in possesso degli oggetti poco prima acquistati e di oltre 500 euro in contanti, possibile provento di altre cessioni di banconote false. Sono finiti in manette Roberto Scarpato, di 37 anni, e Antonio Longo, di 19 anni, già noti alle forze dell’ordine. I truffatori sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida e del rito direttissimo. L’arresto è stato convalidato e i due sono tornati in libertà con l’obbligo di firma. I commercianti hanno restituito le banconote false che sono state sequestrate.