Strage di caprini in un allevamento di Itala, sgozzato un intero gregge
di Andrea Rifatto | 04/02/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 04/02/2019 | CRONACA
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L'ovile dove è avvenuta la mattanza
Una vera e propria mattanza, con un intero gregge di animali sterminato. É quanto accaduto nei giorni scorsi a Itala, dove al mattino un allevatore che si era recato ha fatto la brutta scoperta. In una stalla di contrada San Nicolò, adiacente un'azienda zootecnica, sono stati infatti rinvenuti 84 caprini, di cui 58 capre adulte, 11 caprettoni e 15 capretti, sgozzati a colpi di arma da taglio, probabilmente un machete. A trovarli è stato il proprietario, l'allevatore Antonino Rasconà, 54enne di Fiumedinisi ma residente a Itala, che ha denunciato l'accaduto ai carabinieri di Scaletta Zanclea, competenti per territorio. I fatti risalgono alla notte tra il 26 e 27 gennaio. I militari dell'Arma hanno avviato immediatamente le indagini ed effettuato rilievi fotografici e perlustrazioni nell'area circostante l'ovile dove si è verificata la mattanza, alla ricerca di tracce ed elementi utili a risalire all'identità degli autori del gesto, che potrebbe essere inquadrabile nell'ambito di una ritorsione attuata da qualcuno della zona per possibili danni subiti nel proprio terreno a causa dello sconfinamento degli animali o per rancori verso l'allevatore 54enne. Sul posto, oltre carabinieri, è giunto anche il personale del Servizio Veterinario dell'Asp di Nizza di Sicilia, che ha poi comunicato l'accaduto al sindaco di Itala, Antonino Crisafulli, il quale ha ordinato il sotterramento delle carcasse degli animali, come disposto dall'Asp, nel terreno di Rasconà, in una buca di adeguata profondita, con spargimento di calce sopra e sotto i capi morti e con l'effettuazione di ripetute disinfettazioni del luogo anche dopo l'interramento.