Taormina, droga in pizzeria e negli accendini: i carabinieri arrestano due persone
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 08/03/2019 | CRONACA
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Gli accendini e la droga sequestrati a Scimone
Due persone accusate di spaccio di droga sono state arrestate a Taormina negli ultimi giorni dai carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia. Il primo a finire in manette è stato Samuel Ranieri, 33 anni di Giardini Naxos, arrestato in flagranza per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. I militari da giorni seguivano i movimenti sospetti che avvenivano nei pressi della sua pizzeria nella frazione Trappitello e ritenendo che l’uomo potesse detenere sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, hanno proceduto alla perquisizione dell’attività. Le ricerche hanno permesso di rinvenire nel retro del locale, all’interno di un cassetto, una dose di cocaina, un bilancino di precisione e un astuccio porta occhiali contenente dell’hashish per un peso di circa 15 grammi e la somma in contanti di 150 euro in banconote di vario taglio. Inoltre, in un vano ricavato in una parete in cartongesso, sono stati trovati circa 25 grammi di marjuana. La perquisizione è stata estesa anche al domicilio del 33enne, dove sono stati ritrovati altri 5 grammi di hashish. Complessivamente sono stati sequestrati 25 grammi di marjuana, 20 grammi di hashish e 0,3 grammi di cocaina. L’arresto di Ranieri è stato convalidato dal giudice, che ha disposto a suo carico la misura cautelare dell’obbligo di firma presso i carabinieri di Taormina. Ieri pomeriggio è stato invece arrestato Massimo Scimone, taorminese di 47 anni, anche lui in flagranza con l'accusa di detenzione e spaccio di droga. Nel corso di servizi di prevenzione volti al contrasto dello spaccio i carabinieri del Nucleo Operativo lo hanno notato in strada mentre era seduto sul proprio motociclo e hanno deciso di effettuare un controllo procedendo alla perquisizione personale, durante la quale gli hanno trovato addosso tre accendini di cui solo uno funzionante ed hanno constatato che gli altri due erano stati modificati, consentendo di svitare la parte inferiore e creando un vano in cui era stata nascosta, per ognuno, una dose di poco più di mezzo grammo di stupefacente. Alla fine sono stati trovati 1,2 grammi di cocaina. Il 47enne aveva inoltre addosso la somma di oltre 300 euro in contanti, in banconote di vario taglio, ritenuta dai militari provento di attività illecita. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso di ritrovare anche circa 8 grammi di marijuana, un contenitore in vetro con all’interno ritagli di cellophane trasparente dello stesso tipo di quello utilizzato per il confezionamento della sostanza stupefacente rinvenuta ed un bilancino di precisione. Lo stupefacente, il bilancino di precisione, il materiale per il confezionamento ed il contante sono stati sottoposti a sequestro. Scimone, dopo l’arresto, è stato condotto nella sua abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa di essere giudicato domani mattina con rito direttissimo davanti l’Autorità giudiziaria.