Taormina. In manette 36enne per detenzione ai fini di spaccio
13/06/2015 | CRONACA
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Sperava di farla franca il 36enne taorminese Dario Sgrò, di professione commerciante, arrestato dai carabinieri della Compagnia di Taormina con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo era tenuto sotto controllo da tempo dai militari dell’Arma, in uniforme e in borghese, che ne osservavano gli spostamenti e le frequentazioni alla ricerca di conferme investigative sull’attività di spaccio di stupefacenti condotta dall’uomo nel territorio della Perla. Così nei giorni scorsi i carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione nell’ abitazione di Sgrò, alla luce dei numerosi indizi raccolti e con l’ausilio dell’infallibile fiuto del cane Auro, carabiniere a quattro zampe del nucleo cinofili di Catania. È stato proprio Auro a fiutare nel box auto dell’arrestato la presenza di qualcosa di sospetto. Il cane ha concentrato le sue attenzioni in un angolo, dove i militari hanno subito rinvenuto due dosi di cocaina, mentre in un altro involucro erano conservati poco più di 7 grammi della stessa sostanza, ancora da tagliare. Durante la perquisizione sono stati trovati inoltre un bilancino e il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente. Il cane Auro del Nucleo Carabinieri Cinofili con il suo conduttore
Il 36enne Dario Sgrò, dopo le formalità di rito, è stato trattenuto presso la propria abitazione, dove ha trascorso la nottata. Nella mattinata successiva l’arresto è stato convalidato e sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo.