Taormina, latitante in vacanza arrestato dopo fuga sui tetti
20/06/2016 | CRONACA
20/06/2016 | CRONACA
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Era latitante dal settembre dello scorso anno e su di lui pendeva una misura di custodia cautelare in carcere perché gravemente indiziato del reato di furto in abitazione pluriaggravato, che sarebbe stato commesso nell’ottobre del 2014 a Catania, in una villa in cui in quattro avevano trafugato gioielli e monili per un valore di oltre 100mila euro. Enzo Aiello, catanese di 26 anni, personaggio noto alle forze di polizia, è stato rintracciato e arrestato sabato pomeriggio in un albergo di Taormina, mentre si trovava con la compagna, certo di poter passare inosservato nella folla di turisti che nella stagione estiva animano la cittadina. All’arrivo dei poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza, intorno alle 14, ha cercato di fuggire dalla finestra della camera d’albergo, arrampicandosi da un balcone sul tetto della struttura alberghiera, seguito dai poliziotti che lo hanno braccato ed arrestato, trasferendolo poi presso la casa circondariale di Messina Gazzi. Sempre nella città del Centauro, è finito ai domiciliari il 67enne Giuseppe Ponturo, nato a Taormina. Gli agenti di Polizia hanno eseguito il provvedimento di espiazione di pena detentiva a suo carico emesso dal Tribunale di Messina: condannato in via definitiva per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, dovrà scontare la pena di un anno e 26 giorni di reclusione.