Taormina, medicata in ospedale una ragazza sequestrata e violentata
16/05/2016 | CRONACA
16/05/2016 | CRONACA
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Il Pronto Soccorso del San Vincenzo
Una 24enne di origine bulgara è stata trasportata nella serata di ieri al pronto soccorso dell’Ospedale “San Vincenzo” di Taormina dopo essere stata sequestrata, violentata e rapinata a Mascali, nel Catanese, da un uomo evaso dagli arresti domiciliari. La donna stava rientrando a casa quando intorno alle 23 è stata assalita in una via del centro da un 39enne del posto, Dario Meffi, uscito dalla propria abitazione armato di sega con un lama di 40 cm. L’uomo ha sorpreso e bloccato la 24enne e sotto la minaccia dell’arma l’ha costretta ad entrare nella sua abitazione ed ha subire degli atti sessuali, obbligandola anche a consegnargli la collana, gli orecchini in oro e la somma contante di 55 euro che la ragazza aveva con sé. La vittima, però, che non parla italiano, è riuscita ad approfittare di un attimo in cui il malvivente si è allontanato dalla stanza lasciandola sola ed ha telefonato al padre chiedendo aiuto: quest’ultimo ha chiamato subito il 112 riferendo quanto stava accadendo e una pattuglia della locale Stazione è intervenuta tempestivamente nell’appartamento liberando la donna e bloccando il malvivente. La giovane bulgara è stata poi trasportata e medicata al pronto soccorso del nosocomio taorminese, dove i sanitari gli hanno riscontrato dei politraumi ed uno stato di shock, giudicandola guaribile in 10 giorni. Dario Meffi, invece, è stato arrestato dai militari dell’Arma con l’accusa di evasione, sequestro di persona, violenza sessuale e rapina: per lui si sono aperte le porte del carcere di Piazza Lanza a Catania, così come disposto dall’autorità giudiziaria.