Sabato 23 Novembre 2024
Ai domiciliari un 35enne beccato dopo diversi appostamenti sotto la sua abitazione


Taormina, nascondeva la cocaina in uno zainetto: noto pusher arrestato dai carabinieri

di Redazione | 09/05/2022 | CRONACA

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I militari del Nucleo Operativo erano appostati da giorni

Da diversi giorni i carabinieri avevano notato movimenti sospetti di persone nei dintorni della sua abitazione e quindi i militari del Nucleo Operativo hanno iniziato a tenerla d’occhio servizi di osservazione del luogo da parte dei militari dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Taormina. Fin quando nella notte tra sabato e domenica hanno notato un uomo che si aggirava con atteggiamento sospetto e avendo fondato motivo di ritenere che potesse nascondere illecitamente droga, lo hanno fermato e sottoposto ad un controllo, per poi procedere ad una perquisizione domiciliare. Attività che ha confermato i sospetti dei militari e così sono scattate le manette per il 35enne Damiano Sciacca, già noto alle Forze dell’ordine, arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Sul pianerottolo di casa i carabinieri hanno trovato uno zainetto con all’interno un involucro contenente circa 10 grammi di cocaina e la perquisizione ha permesso di rinvenire anche due bilancini di precisione con residui di sostanza stupefacente e ritagli di materiale utilizzato per il confezionamento, che hanno rafforzato l’ipotesi investigativa circa la destinazione dello stupefacente ai fini di spaccio. I bilancini di precisione, il materiale per il confezionamento e la sostanza stupefacente, preventivamente sottoposta agli accertamenti di laboratorio che hanno evidenziato uno stato di purezza tale da poter consentire di ricavare circa 20 dosi medie, sono stati sequestrati e Sciacca è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, il 35enne è stato ristretto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida al termine della quale il giudice, dopo aver convalidato l’arresto operato dai carabinieri, valutata la gravità dei fatti e il pericolo di reiterazione di reati della stessa specie, ha confermato la misura degli arresti domiciliari.


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