A Letojanni con Cuppone gli enigmi di Caravaggio: segreti, documenti e misteriosi furti
di Redazione | 17/02/2025 | CULTURA E SPETTACOLI
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Michele Cuppone e Salvatore Mosca
Il mistero della Natività di Caravaggio, i segreti, i documenti e i misteriosi furti attorno al grande pittore son stati al centro della presentazione del libro “Caravaggio, La Natività di Palermo, nascita e scomparsa di un capolavoro”, scritto per Campisano Editore da uno dei più importanti studiosi italiani di Caravaggio, Michele Cuppone, e presentato a Letojanni. L’iniziativa ospitata nel Cineteatro del Polifunzionale, coordinata dallo storico d’arte e socio Archeoclub, Salvatore Mosca, è stata fortemente voluta da Archeoclub Area Jonica Messina e dal Comune di Letojanni. Il testo si incentra sulla storia della tela, La Natività appunto, dipinta a Roma nel 1600 da Caravaggio (e non nel 1609 come si pensava), rubata nell’oratorio di San Lorenzo a Palermo nel 1969 e da allora definitivamente scomparsa. Cuppone ha colto l’occasione per illustrare le caratteristiche dell’opera con i parallelismi e le differenze rispetto anche ad altre tele, soprattutto quelle presenti in Sicilia, e ha poi anche ripercorso le tappe che hanno portato alla nascita della… “Natività”, le circostanze relative al furto, le fasi relative alle indagini e il ruolo della mafia nella vicenda. L’autore, che è anche il curatore del sito www.caravaggionews.com, è stato introdotto da Salvatore Mosca, che ha anche sintetizzato le vicende di alcuni importanti furti di opere d’arte nel comprensorio, primo fra tutti il gonfalone antonelliano di Forza d’Agrò. Mosca ha parlato pure del passaggio “fisico” di Caravaggio a Letojanni e nella riviera jonica, romanzato anche dallo scrittore Domenico Cacopardo in “Maddalena, femmina di locanda” (Betelgeuse editore) e ha infine sottolineato le frequentazioni e la cerchia di amicizie che hanno protetto Caravaggio, in particolare di don Francesco Reitano, futuro marchese di Gallodoro, amico di Giovan Battista de' Lazzari committente della "Resurrezione di Lazzaro" eseguita dal Merisi a Messina. Soddisfazione per l’evento è stata espressa dall’assessore alla Cultura di Letojanni, Teresa Rammi, la quale ha evidenziato l’importanza di questi eventi rinnovando la disponibilità del Comune a collaborare alle proposte di Archeoclub d’Italia. Filippo Brianni, presidente della sede Area Jonica Messina di Archeoclub, ha espresso “orgoglio per avere a Letojanni uno dei più importanti studiosi del Caravaggio, rispetto al quale sempre a Letojanni, avevamo promosso alcuni anni fa un altro importante evento caravaggesco con Valentina Certo” e ha rinnovato l’impegno dell’associazione “a continuare a scoprire e studiare gli artisti che in qualche modo hanno a che fare col nostro territorio”.